di Jimmy Barco
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Al Brianteo di Monza domenica pomeriggio, udite udite, la sfida più facile per i Grigi. I brianzoli (36 punti in quindici partite) sono senza alcun dubbio di gran lunga i più dotati, attrezzati, fisicamente e tecnicamente la squadra migliore della categoria. Quindi i ragazzi di Scazzola (24 punti in 14 partite) oggi hanno praticamente tutto da guadagnare e poco da perdere, salvo subire un’umiliante goleada magari al termine di una prestazione svogliata. Le partite però, come ben si sa, nascono e prendono pieghe a volte imprevedibili quindi ….
Le squadre. Quattro difensori, due punte e un trequartista per Brocchi. Non c’è purtroppo Iocolano ma neppure Sampirisi e Franco. Scazzola invece rilancia Chiarello poi i tre difensori, due quinti e due punte. Interessante la sfida sulla fascia destra fra Cambiaso e Lepore.
Primo tempo. Partiti. Campo molto allentato ma il terreno di gioco sembra aver retto egregiamente ai diluvi dei giorni scorsi. L’importante quindi è cercare di far rimbalzare il meno possibile la sfera. Al 10’ Dossena si fa uccellare in area da Gliozzi ma poi in extremis si inventa un recupero splendido e libera la palla nonostante vibranti proteste dei padroni di caca che reclamano un rigore che sembra ma non c’è. Ammoniti D’Errico e purtroppo Cambiaso.
Al 21’ occasione clamorosa per i Grigi quando Arrighini a non più di tre metri dalla parta di Lamanna sbaglia di un nulla il tocco in rete su cross intelligente e teso di Sulijc, peccato. Al 25’ altra occasione d’oro per Cambiaso che tira addosso al portiere e sul corner successivo è Dossena in mischia a colpire una clamorosa traversa. Tutto incredibile ma il risultato non si sblocca. Al 38’ azione personale di Cambiaso dopo un’apertura geniale di Arrighini, che dal linite imbrocca un sinistro imparabile che incoccia sulla traversa e si perde sul fondo. E sono cinque limpide e clamorose palle gol costruite fin qui dai Grigi.
Al 42’ altra grande occasione mandrogna e Lamanna compie il capolavoro e salva la porta, come un minuto su incursione di Chiarello.
In questo primo tempo Alessandria che ha dominato il campo in lungo e in largo, arrivando sempre prima sulla palla, annullando la coppia d’atta brianzola e, soprattutto, rendendo ininfluenti le incursioni sulle fasce di Lepore e Anastasio, ispiratori e spesso goleador del meglio della manovra monzese. Per i padroni di casa 4 corner e tre incursioni in area ospite, peraltro perfettamente presidiata. Per i nostri invece la prima battaglia nella quale ha lasciato morti e feriti avversari sul campo dimostrando nella fattispecie superiorità netta sotto tutti i punti di vista nei confronti della regina della categoria. Vediamo se nella ripresa, a parte le sostituzioni della punte in casa brianzola, cambieranno gli equilibri del match. A inizio secondo tempo entra Cleur al posto di Celia.
Secondo tempo. Il Monza avanza un po’ il baricentro ma non riesce a trovare le distanze e i tempi giusti mentre al 55’ contropiede devastante ispirato da Castellano dei Grigi con Arrighini che non trova per pochi centimetri un gol clamoroso. Solito cambio dei due attaccanti per il Monza: al 64’ dentro Finotto e Brighenti (sì, avete capito, le loro riserve…). Ma quando i Grigi sembravano ormai aver domato l’avversario al 70’ arriva il vantaggio monzese con Rigoni (quello che l’anno scorso era titolare in A) che schiaccia in area un calcio d’angolo e porta in vantaggio i suoi. Un’ingiustizia, certo, ma così va il calcio e se si tiene conto della prestazione prima di guardare il risultato la cosa diventa accettabile. All’84’ Armellino sigla il gol del 2-0 e la frittate è sfornata (almeno per chi ama la frittata cotta al forno…) Al 85’ Arrighini non trova un tocco facile facile sotto porta e il gol strameritato continua a non arrivare. Poi si chiude la partita e si capisce pure perché il Monza è vincente sferico-radiale…..