Libera Mente propone giovedì la mostra “Oli e Sabbie” di Gigi Coppo

L’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di Idee
organizza giovedì 21 novembre 2019 alle ore 18,00 presso CAFFÈ ALESSANDRINO Piazza Garibaldi, 39 – Alessandria l’inaugurazione della mostra “OLI E SABBIE” di Gigi COPPO, Progetto ARTE DIFFUSA.

Fabrizio PRIANO, Presidente dell’Associazione Culturale Libera Mente-Laboratorio di idee commenta: “Con la mostra dedicata al Pittore Gigi COPPO proseguono gli appuntamenti del Progetto ARTE DIFFUSA, eventi dedicati all’Arte presso alcuni locali della nostra Città. Gigi COPPO è un pittore originale che utilizza un materiale inusuale, la sabbia, per creare immagini della propria poetica visiva realizzando opere dai colori suggestivi ”.

Gigi COPPO nasce a Torino il 19 settembre 1946.
Vive e lavora in Alessandria.
Ha frequentato la scuola d’arte Donatello di Alessandria.
Alcuni suoi quadri sono dipinti sulla sabbia, con pagliuzze di quarzo, raccolta sulle sponde del torrente Lys della Valle d’Aosta.
Ha esposto in numerose mostre, sia collettive che personali, in molte regioni italiane.
Ha partecipato a numerose gare di pittura in estemporanea dove ha ricevuto numerosi premi.
Nel 1977 e nel 1982: medaglie d’oro in un concorso in Alessandria.
Nel 1983 a La Spezia: premio Lunigiana.
Nel 1984 a Torino: premio “Il Centenario”. Gli conferiscono una targa.
Nel 1990 a Vieste: segnalato nel XII Concorso nazionale in estemporanea.
Nel 1991 a Calagonone (Sardegna) vince al XIII Concorso Nazionale in estemporanea.
Nel 1994 all’isola ‘Elba è segnalato al XIV concorso Nazionale in Estemp.
Nel 1999 a Battipaglia vince il 1° concorso nazionale e internazionale.
Nel 2002 a Tivoli è segnalato al 2° concorso nazionale e internazionale.
Hanno scritto di lui:
Stefano d’Amelio – Sirio Marcianò – Giuseppe Nasillo – Dario Solimena – Amelia Boccassi – Myke Yacin – Franco Moncalvo.
Le opere di Gigi Coppo hanno colpito l’attenzione con i loro scorci notturni, illuminati dagli ultimi raggi del tramonto che l’artista, in questa fase sembra prediligere. Si tratta di olii, come particolarissimi fiori dipinti su sabbia. Coppo è forse l’unico piemontese che dipinge sulla sabbia incollata alla tela, con colori che ottengono sfumature e contrasti inusitati . La critica più attenta fa notare che i paesaggi che esistono sulle tonalità vivaci ove predominano i rossi e i gialli, sono opere capaci di trasmettere grande energia, dovuta alla tavolozza di tinte che vibrano oltre lo spunto scenico. Altri dipinti ritraggono scenografie di borghi antichi reinventati attraverso lo slancio cromatico di tramonti surreali. (Amelia Boccassi).

La pittura di Gigi Coppo si è sviluppata nell’ambito di quelle tematiche post impressionistiche che hanno avuto nel Piemonte largo sviluppo nell’ultimo decennio, creando un certo gusto della visione , pur senza operare stravolgimenti delle forme espressive. In altre parole l’opera di questo autentico pittore è indirizzata più verso la poesia che verso la risoluzione, con l’esito di raggiungerla anche sotto il profilo innovativo, poiché, pur senza far paradossi ha dimostrato di continuare a credere nei valori eterni della liricità dell’immagine, in un mondo come quello attuale. (Mike Yacin)