Il Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari ha stanziato per il 2019 8.600.000 euro a favore del Fondo per le mense biologiche. Di questi solo 74.483,12 euro finiranno in Piemonte. Sono infatti pochissime le scuole che hanno una mensa che risponde ai requisiti previsti dal Ministero e sono quindi poco meno di 120 mila i pasti che nella nostra regione sono serviti rispettando i parametri di qualità.
Il Decreto riporta l’elenco delle scuole, cinque in tutto, tre in provincia di Biella, una in provincia di Cuneo e una in provincia di Alessandria: l’Alexandria International School, che si fregia del riconoscimento più importante, ha la certificazione di “Stazione Erogante” di Eccellenza.
Cosa significa “Stazione Erogante” di Eccellenza.
All’Alexandria International School produce internamente i pasti ( dunque non è stazione appaltante come tre delle altre cinque) e utilizza il 100% di prodotti biologici certificati.
Un riconoscimento che premia l’attenzione della famiglia Bonadeo verso l’alimentazione di bambini e ragazzi ( oltre cinquecento) che frequentano la scuola dal nido al liceo. Frutta, verdura, carne sono fornite da due aziende: cascina Capanna di Montegioco e Azienda Agricola Padana di Bobbio Paolo di Castellazzo Bormida.
Ogni anno si servono 29 mila pasti agli studenti della scuola dell’infanzia, 28 mila agli studenti della scuola primaria, 8.300 al baby nido e 8.700 agli studenti della secondaria di primo grado. Il che significa 40 quintali di frutta, 9 quintali di patae, 20 quintali di carne a cui si aggiungono quantità importanti di pesce, pasta, ortaggi vari.
“In questa dimensione di eccellenza certificata, operano due cuoche assunte a tempo indeterminato, pronte a rispondere a tutte le esigenze di chi frequenta la mensa: allergie e intolleranze vengono gestite in modo semplice, immediato, diretto. La cucina interna – stazione erogante come viene definata dal Ministero – consente di far fronte in modo pratico a tutte le esigenze alimentari, a partire dalle indisposizioni della giornata. Pranzare a scuola è come pranzare nella cucina di casa. La nostra è una grande famiglia e per i nostri studenti offriamo solo il meglio” evidenzia il direttore Francesco Bonadeo.
Il Decreto Ministeriale è del 1° luglio 2019, ma la scuola ha voluto attendere di ricevere la certificazione per comunicare questo nuovo importante traguardo raggiunto, nel solco della serietà che la distingue da decenni.
Ma tutta questa attenzione verso il cibo, quale costo ha?
Il buono pasto costa 6 euro.
E non finisce qui.
E’ importante quanto c’è nel piatto al pari del piatto.
L’Alexandria International School ha eliminato tutta, ma proprio tutta la plastica. In Via don Orione è bandito lo spreco e se in classe gli insegnanti sono impegnati nell’insegnare il rispetto dell’ambiente dai piccoli gesti, in mensa, da questo anno scolastico non esistono più stoviglie usa e getta. In tavola i ragazzi trovano stoviglie in porcellana ( logate Alexandria International School) e bicchieri infrangibii, tutto lavabile.
“La Certificazione del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari, la sostituzione delle stoviglie in plastica, crea valore e incentiva i valori in cui crede questa scuola e chi la frequenta. Senza tanti proclami, ci guadagna la salute, l’ambiente e anche l’economia. Tutto questo comporta anche qualche piccolo risparmio” afferma con ottimismo il direttore Bonadeo.
Il 14 dicembre si svolgerà l’Open Day dell’Alexandria International School. Come sempre i genitori e i futuri allievi saranno ospiti a pranzo nel locale mensa, che quest’anno si presenta con la certificazione di quanto, fino a ieri sembravano solo parole, ma che in concreto significa un valore aggiunto importantissimo per la crescita delle centinaia di studenti che la frequentano da tutta la provincia.