Il mio forziere di cartoline e fotografie d’epoca ha in serbo nuove sorprese per i miei lettori.
Come già accennato nelle ultime puntate della mia rubrica settimanale, sono una quarantina le immagini che ritraggono il corridore alessandrino Carlo Necchi, di cui – da qualche tempo – mi sono preso una sorta di infatuazione.
Per rimanere in tema con le puntate scorse – e cercare di mantenere almeno in parte una sorta di filo logico – questa volta voglio proporre una delle immagini che ritraggono il giovanissimo Carlo Necchi in posa rilassata, mentre sorride al fotografo con vistosi occhiali da corsa appoggiati sul morbido berretto di panno, tranquillamente seduto – a mo’ di amazzone – sul sellino della sua moto.
Due uomini sono in posa alle sue spalle per cercare, con lui, di passare alla storia… Un quarto uomo sta per sfuggire dall’inquadratura cavalcando una bicicletta; in effetti l’andatura di questi, sia pur ridotta, è dimostrata da un lievissimo “effetto mosso”. Velocità che non ci priva di osservare le sue belle braghe bianche e la lucente mascagna di capelli corvini, impomatati a puntino con la giusta dose di brillantina.
I due guardaspalle, come risulta in maniera evidente, sono tipi estremamente diversi fra loro. Il più anziano dei due, elegantemente vestito, su camicia e cravatta indossa un panciotto da cui pende una catenella da orologio. L’altro uomo, quello più magro e con le braccia conserte, dimostra un atteggiamento impacciato e pare indossare un abito di qualche misura in più del necessario e sicuramente di foggia antiquata per l’epoca dello scatto. Entrambi indossano un caratteristico berretto, tipico del loro tempo.
Siamo nel cortile di una casa dal sapore ottocentesco, che sicuramente è sede di un gommista. Quattro grandi pneumatici appoggiati ad un muro e una targa in latta della Pirelli attestano quanto ora affermato.
Anche in questo caso ci viene in aiuto – in maniera superlativa – il Pubblico Registro Automobilistico di Alessandria, che ci consente di fare piena luce su diversi dati relativi a questa motocicletta e sui suoi proprietari che nel corso di quattro anni si sono avvicendati.
Ecco quanto sono riuscito a rintracciare con la ricerca.
La Motocicletta è una Guzzi 500, (telaio 21096 e Hp. 5) immatricolata il 29 Settembre 1934 a Carlo Necchi, abitante ad Alessandria, in Corso Cento Cannoni 28.
La proprietà del mezzo è poi passata ad Alberto Torriani, abitante ad Alessandria, Via Torino 14;
Ezio Repossi di Valenza, Via Cavour 40;
Rinaldo Boccalatte di Valenza, Vico Termini 2;
infine, in data 25 Marzo 1938, è passata al signor Teresio Castagno di Torino, con la nuova targa TO 15065.
Per ora mi fermo qui, sperando di aver almeno allietato il lettore con questi dati e con questo spaccato di vita alessandrina di circa ottanta anni orsono.
Do l’appuntamento a tutti alla prossima settimana, sperando di scovare ed aggiungere ai miei racconti anche qualche informazione in più su Carlo Necchi.