Nella giornata di martedì 8 ottobre Simone Annaratone ci ha comunicato la sua intenzione di abbandonare la lista civica Quarto Polo e di aderire a Italia Viva, si ritiene che questa scelta non giustifichi l’abbandono della lista civica, infatti il Quarto Polo è un movimento civico locale che non condiziona l’appartenenza a movimenti e partiti riconosciuti a livello nazionale.
Abbiamo letto che, alla base di questa decisione, le motivazioni partirebbero da lontano, ovvero dalla decisione di apparentamento nell’ultima tornata amministrativa.
Ci preme ribadire che quella decisione fu tormentata e che, comunque, fu condivisa
assemblearmente tra gli 85 candidati delle tre liste del Q.P.
In quell’occasione si stipulò un accordo (che Annaratone accettò): in caso di sconfitta, con l’elezione di un unico consigliere comunale, la nostra CANDIDATA SINDACA, Oria Trifoglio, alla quale va riconosciuto il merito di aver portato al nostro movimento un successo al di là di ogni aspettativa (12% reale) a metà mandato, come da accordi, si sarebbe dimessa dal consiglio facendo subentrare Simone Annaratone, pertanto anche la scelta dell’apparentamento non è riconducibile alle
motivazioni che hanno indotto Annaratone a lasciare il Quarto Polo.
Il Quarto Polo, era e rimane una realtà civica del nostro territorio, all’interno del quale la società civile ha avuto ed avrà la possibilità di essere rappresentata.
Abbiamo appreso dai giornali, la terza motivazione che sta nel fatto della mancanza di sostegno nei suoi confronti, su questo basterebbe andare a vedere i lavori consiliari e contare in quante occasioni Simone Annaratone si è fatto rappresentante del Quarto Polo e di quanti ordini e mozioni
si è fatto portavoce per il Quarto Polo.
Se la motivazione è rappresentata da una lamentela, questa la possiamo esprimere noi in quanto con la consiliatura di Oria Trifoglio ci sentivamo effettivamente rappresentati, mentre con la sua consiliatura ci siamo sentiti effettivamente abbandonati.
Coerenza e stile vorrebbero, che con questa scelta, il consigliere Simone Annaratone rassegnasse le sue dimissioni da consigliere comunale per consentire agli elettori del Quarto Polo di poter continuare ad essere rappresentati, per portare avanti le loro istanze e proposte.
Facciamo a Annaratone i migliori auguri di una fulgida carriera politica, ricordandogli però che ognuno di noi è figlio dei propri atti e che seppur la coerenza in politica non è molto apprezzata, nei rapporti umani è condizione e regola per una buona convivenza.
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