di Ettore Grassano
“Non mi chieda cosa succederà nel 2020: potrei solo fare auspici, non previsioni supportate da dati. Viviamo davvero un momento molto fluido, in economia come in altri settori. E il settore immobiliare è calato nel contesto generale. Possiamo però provare a capire cosa è successo in questi mesi, e in quali direzioni stiamo lavorando”. Franco Repetto, titolare con la figlia Alessandra dell’agenzia di famiglia in via Gramsci ad Alessandria, parte con una riflessione di metodo, e di buon senso. Repetto è da sempre in prima fila sul fronte della vita associativa di categoria: a lungo Presidente provinciale della Fiaip, oggi ne cura la comunicazione e le relazioni istituzionali, e in questa veste va particolarmente orgoglioso di un obiettivo raggiunto (“sta dando risultati notevoli, una bella spinta al mercato”), e fortemente voluto, come quello dei accordi territoriali. Ed è fortemente impegnato a sviluppare un progetto, legato all’edilizia ‘universitaria’, che potrebbe davvero fare da vòlano all’economia alessandrina nell’anno che verrà, e che non è certamente privo di incognite.
Presidente Repetto, proviamo a fare un primo bilancio sul fronte degli accordi territoriali?
Volentieri, anche perché una volta tanto possiamo parlare di una conquista importante, e positiva. Come Fiaip ci abbiamo creduto molto, ovviamente in squadra con tutti gli altri soggetti coinvolti, sul fronte delle rappresentanze professionali, sociali e di categoria. Certamente in tutti i centi zona in cui i contratti sono in vigore già da qualche tempo, a partire dal comune di Alessandria, i risultati sono tangibili, e i vantaggi anche, sia per i proprietari di immobili che per chi li affitta. Tassare il canone di affitto con il 10% di cedolare secca, e concedere sgravi Imu del 25%, ha consentito di calmierare i prezzi degli affitti da un lato, e di rendere di nuovo molto appetibile il mercato dall’altro. Oggi non pochi proprietari di appartamenti hanno compreso che vale la pena ristrutturare, se là fuori c’è un mercato di potenziali affittuari interessati, e se appunto l’imposizione fiscale diventa ragionevole e non oppressiva.
C’è anche chi sceglie di tornare ad acquistare immobili ‘uso investimento’, come si diceva una volta?
Assolutamente sì, e con ragione. In un momento in cui i famosi ‘soldi in banca’ (e ad Alessandria ce ne sono tanti, lo dicono tutte le statistiche sul risparmio) hanno ormai una redditività prossima a zero, e in cui il prezzo medio degli immobili è particolarmente basso, acquistare è certamente una scelta di investimento intelligente. Certo, occorre sempre capire dove si acquista, cosa e a che prezzo, ed è lì che la consulenza di un intermediario super partes diventa fondamentale.
Ad Alessandria, Presidente Repetto, c’è una grande potenzialità ancora inespressa, rappresentata dall’Università: oltre 5 mila iscritti (e non pochi in arrivo da fuori regione, tra cui diverse centinaia dal sud dell’Italia), medicina che cresce di anno in anno, con tutte le sinergie con sanità e azienda ospedaliera che ciò comporterà. E in questa città non esiste una Casa dello Studente: per il mondo degli affitti è un’occasione ghiotta. O no?
Lo è certamente. Come Fiaip lo diciamo da anni, anche a convegni che abbiamo organizzato, e si sta lavorando per ‘fare sistema’ su questo fronte. Anche grazie, lo sottolineo, ad un proficuo e costruttivo dialogo con Confindustria Alessandria e l’Università del Piemonte Orientale, e in particolare con il Pro Rettore, professor Roberto Barbato. A breve lanceremo un moderno portale, messo a punto con la collaborazione strategica e tecnica di Carlo Giordano, amministratore delegato di immobiliare.it, che non ha bisogno di presentazioni. Un certo numero di agenzie, tutte aderenti a Fiaip, pubblicherà sul portale (che si chiamerà residenzeuniversitariealessandria, e avrà un layout molto moderno, funzionale e accattivante) un numero selezionato di inserzioni di immobili in affitto, messi a punto appositamente per gli universitari: si tratta di soluzioni di qualità, perfettamente ristrutturate e arredate, dotate di tutte le infrastrutture di rete e tecnologiche fondamentali oggi, soprattutto per chi studia. L’obiettivo è fare in modo che emerga il meglio dell’offerta del mercato cittadino, da un lato. E dall’altro che centinaia di studenti che hanno necessità di trasferirsi ad Alessandria per gli anni della loro formazione universitaria possano avere accesso, a prezzi equi e ragionevoli, a soluzioni abitative di livello. Tra l’altro, aspetto non marginale, anche con i contratti universitari transitori sarà possibile beneficiare delle agevolazioni previste dagli accordi territori.
Ultimo tema di assoluta attualità: il turismo. Alessandria, e l’alessandrino, da anni vedono una crescita costante del numero di turisti, spesso anche stranieri. Siamo davvero pronti ad accoglierli?
Sì, e no. Sì nel senso che in maniera spontanea, ma con entusiasmo, c’è chi si è attrezzato per tempo, soprattutto in Monferrato, ed è in grado di offire ospitalità di qualità. No nel senso che anche qui si sta seriamente lavorando (penso in particolare all’importante coordinamento di Alexala) per riuscire a ‘fare sistema’, e ad offrire un’offerta integrata e strutturata di soluzioni, ma anche ‘a monte’ di informazioni e di canali di contatto. Anche perché il turista, soprattutto straniero, quando si trova bene ‘lavora’ egli stesso per il territorio, con un ‘tam tam’ con i suoi connazionali che funziona, eccome. In diverse aree della provinca, dall’ovadese al tortonese, esistono ormai piccole comunità di stranieri che, scoperta la bellezza e la tranquillità delle nostre colline, ci hanno messo radici, comprando e ristrutturando abitazioni. L’Italia, e questa parte di Piemonte in particolare, piacciono tantissimo a svizzeri, tedeschi, olandesi. Dobbiamo solo esserne più consapevoli, e imparare a valorizzarci meglio.