Steli di Pace: tutti i premiati della seconda edizione

Con il presidente della Commissione Unione Giornalisti e Comunicatori Europei – Dr. Ezio Ercole si è aperta la seconda edizione di un premio dedicato a quegli intellettuali che contribuiscono al dialogo e ad una cultura di Pace. Lo ha sottolineato bene il prof. Pietro Dallera, Vice Presidente dei Francesisti, che ha raccontato di come alcune ex navi da guerra siano impegnate nella distribuzione di libri dal Mediterraneo all’Oceano Indiano. Ed “elargitrice di pace era anche la Beata Maria Cristina di Savoia” ha detto la presidente dei Convegni di Cultura, Cristina Antoni, che ha sottolineato come la Reginetta Buona, scacciata da Napoleone, sia stata una grande benefattrice.

I saluti della Provincia di Alessandria affidati al Delegato del Presidente Baldi, Matteo Gualco che, responsabile del Turismo, è impegnato nel percorso di riposizionamento del sito storico di Marengo insieme al collega Maurizio Sciaudone.

Ma venendo ai premiati, ecco in cattedra dell’Auditorium la giornalista Annachiara Sacchi premiata per i suoi servizi sull’Ambiente, per evitare crescenti aggressioni da contrastare con processi educativi, suggeriti dagli scienziati nella direzione degli umanisti, per invertire quindi la rotta ed instillare un ragionevole ottimismo.

Per gli umanisti coinvolti è stata data la parola, o meglio la recitazione in versi, al poeta Lorenzo Vespoli, premiato anch’egli, con momenti toccanti sulla pace e clima suggestivo per le esecuzioni musicali di Giacomo Lucato e Nicola Coppola. “Pace (dicono), pace tra nazioni, tra vicini, tra generi diversi, pace tra uomini appartenenti a confini tracciati col righello” è l’incipit della poesia inedita di Vespoli, ma questa pace deve oggi essere desiderata e ricercata facendo lo slalom tra tecniche espressive ed aggressive già disegnate decine di anni fa, come ben documentato dalla tesi di laurea della giovane Jessica Leo, premiata. “Si impara la storia, si studia il nazismo, ma si ignora il pensiero che ha formato teorie distruttive, che poi legittimano apparati violenti” ha detto Leo, richiamando i presenti al fatto che cambiano le epoche, ma certe dinamiche sono sempre applicabili.

Ed è proprio per evitare proponimenti guerrieri, che l’impegno della Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, presieduta da Antonio Rotondo, intende portare avanti un premio che, animato da Efrem Bovo, coinvolga sempre più istituzioni e nazioni. Dal campo di battaglia di Marengo, sono nati nuovi “Steli di Pace”.

Brindisi curato da Marengo Gourmand e vini offerti dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

Foto di Andrea Amato