Domenica 15 settembre torna la Giornata Europea della Cultura Ebraica giunta, quest’anno, alla ventesima edizione.
In Italia, la manifestazione è promossa e coordinata dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (www.ucei.it/giornatadellacultura/) e vi prendono parte oltre ottanta località distribuite su tutta la penisola, tra cui Rivalta Bormida con la Fondazione Elisabeth de Rothschild.
La Giornata Europea della Cultura Ebraica è l’occasione per far conoscere e valorizzare il ricchissimo patrimonio culturale, frutto di oltre due millenni di storia ebraica nel nostro Paese.
Come tema guida di questa edizione è stato scelto il sogno. Il titolo Sogni, una scala verso il cielo rimanda al famoso episodio della Genesi che ha per protagonista il patriarca Giacobbe.
Scrive Noemi Di Segni, Presidente Unione Comunità Ebraiche Italiane: “Il tema ci stimola a raccontare l’ebraismo da diversi punti di vista: i sogni sono, infatti, una presenza costante nella storia e nei testi sacri ebraici, a partire dalla Torah per continuare con il Talmud, con la tradizione mistica e fino ad arrivare a Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, che sull’interpretazione dei sogni fondò le sue innovative terapie per le nevrosi.”
A Palazzo Lignana di Gattinara, la Fondazione Elisabeth de Rothschild aprirà la Giornata Europea della Cultura Ebraica con le visite guidate alla mostra Orgoglio e Pregiudizio: duemila anni di storia ebraica attraverso le fonti storiche.
Nel pomeriggio, il programma proseguirà con le visite guidate e la conferenza Dal sogno alla realtà: il Sionismo e la nascita dello Stato di Israele. Riallacciandoci alla mostra Orgoglio e Pregiudizio che nell’ultima sezione tematica tratta proprio di questo argomento, si parlerà del sogno sionista e della vera e propria rivoluzione che il Sionismo ha rappresentato nella storia, nella cultura e nel pensiero ebraico.
Chiuderà la Giornata il concerto del pianista Saverio Alfieri che nel loggiato di Palazzo Lignana di Gattinara eseguirà musiche di F. Chopin, L.van Beethoven e C. Debussy.
L’ingresso è libero e non è necessaria la prenotazione.