Acqui Terme lancia il progetto di un collegamento alla Via Francigena

Sono migliaia i viandanti e turisti che ogni anno attraversano i percorsi degli antichi pellegrini. La Via Francigena è l’antica Via che nel medioevo univa Canterbury a Roma e ai porti della Puglia, ultimamente riscoperta.

Il Comune di Acqui Terme lancia una nuova sfida per aderire al progetto “Le Terre della Via Francigena”, che ha l’obiettivo di valorizzare i percorsi locali e le attrattive del territorio utilizzando la notorietà della Via Francigena. L’antico itinerario di Sigerico attraversa luoghi di straordinaria bellezza che meritano di essere esplorati con lentezza: borghi dimenticati, sapori autentici, paesaggi incantevoli.

Il progetto del nuovo collegamento dai colli astigiani e alessandrini fino a Genova sarà presentato ufficialmente venerdì 6 settembre alle ore 18.00 presso il Centro Congressi, viale Antiche Terme 12 ad Acqui Terme.

Tale tratto di strada, messo a punto da alcuni storici, si collegherà al cammino della “Via Francigena del mare” e coinvolgerà 22 comuni, da Masio a Campomorone. L’evento vedrà la partecipazione di numerose autorità di enti locali, provinciali e regionali, accompagnata dalla presenza del Presidente Massimo Tedeschi e del Direttore Luca Bruschi, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Un incontro con l’obiettivo di creare e condividere una strategia coordinata per la costituzione di un nuovo percorso che sappia valorizzare i territori e il patrimonio naturalistico e storico dei nostri borghi. La sfida sarà collegare territori al rinomato itinerario per creare escursioni e soggiorni rivolti a cicloturisti, pellegrini e turisti, incentivando lo sviluppo dello slow tourism.

«Stiamo lavorando a un progetto – dichiara il Sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchinicon cui si vuole creare un collegamento alla Via Francigena, importantissimo itinerario di carattere internazionale, che sarà presentato tra pochi giorni. Ogni angolo del territorio che ci circonda è stato nei secoli segnato dalle tracce di un passaggio costante di persone, mercanti e pellegrini. L’obiettivo è entrare maggiormente nel mondo dello slow tourism, del quale ad oggi c’è sempre più richiesta, e noi possiamo evolverci migliorando la nostra offerta turistica. Il “turismo dei pellegrini” è in forte crescita in Europa, e l’Italia sa già intercettarne una fetta consistente. Dobbiamo essere presenti anche noi. I nostri territori possono garantire un patrimonio immenso».

A conclusione della presentazione seguirà la “Cena del Pellegrino”: saranno serviti alcuni piatti tipici medioevali e una torta speciale elaborata con il Brachetto d’Acqui. Il costo è di 20 euro, ridotto per i bambini a 10. Per maggiori informazioni e prenotazioni, contattare lo 0144.322.142.