La nuova stagione del Teatro Municipale, organizzata dalla Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, è un appuntamento ormai consolidato che ogni anno riesce a rinnovarsi e a proporre spettacoli di altissima qualità apprezzati dalla città e dal territorio. Il cartellone, che sarà annunciato a settembre con l’apertura delle vendite degli abbonamenti, rispecchia una proposta multidisciplinare, che abbraccia i diversi linguaggi dello spettacolo dal vivo: la prosa è protagonista, spaziando nei diversi generi della contemporaneità, ma non mancheranno incursioni di danza e teatro off.
Tra i nomi che rispecchiano e anticipano quella che sarà la stagione completa, Federico Buffa, noto giornalista sportivo e volto di Sky, riprende la sua avventura teatrale con un testo che parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, poetico, musicale. Il rigore che non c’era (24 ottobre 2019) è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, quella metafora, talvolta inaspettata, che ha trasformato la storia di una vita.
Nel ruolo di Mirandolina, Amanda Sandrelli è impegnata in una rilettura contemporanea della figura femminile del classico goldoniano, La Locandiera (27 e 28 novembre 2019), firmata da Paolo Valerio e Francesco Niccolini. Mirandolina (evoluzione d’autore della maschera fissa di Colombina) è una donna di mezza età, avvenente e consapevole. Gestisce una locanda a Firenze e la sua avvenenza attira gli interessi di molti clienti uomini, tra cui il Marchese di Forlipopoli e il Conte d’Albafiorita. La Locandiera è brava a non lasciarsi sedurre, a gestire le avances con la maestria dell’inaccessibilità; ma è il Cavaliere di Ripafratta che metterà fortemente in crisi la sua visione dei rapporti.
Filippo Timi – anticonvenzionale e istrionico – è il protagonista di Skianto (18 e 19 dicembre 2019), una favola amara, un testo spiazzante che mescola rabbia e dolore, accompagnato da una esilarante ironia pop. Per interpretarlo, Timi attinge a piene mani da materiale autobiografico, un diario privatissimo fatto di appunti scolpiti nella memoria, momenti rubati a piccole storie che sul palcoscenico l’attore, sovrapponendo il suo nome a quello del protagonista, restituisce dando voce a sogni, desideri e tormenti.
E ancora: Simone Cristicchi, in Esodo – Racconto per voce, parole ed immagini (19 febbraio 2010), uno spettacolo dove interviene anche la canzone (popolare e d’autore) in cui Cristicchi si cimenta con la chitarra in mano e il racconto in prima persona, a volte attuato con l’ausilio di video. Si tratta quindi di uno spettacolo teatrale emblematico della poliedrica personalità dell’artista. Uno dei punti di forza è senz’altro l’aderenza storica a ciò che è avvenuto, dal 1943 al 1956, una complessa vicenda del nostro Novecento: con il Trattato di Pace del 1947 l’Italia perse vasti territori dell’Istria e della fascia costiera e circa 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione dolorosa- di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane.
Info biglietteria, dal 3 settembre:
Uffici del Teatro Municipale di Casale Monferrato (piazza Castello, 9) – 0142.444314
www.piemontedalvivo.it
www.comune.casale-monferrato.al.it