L’assemblea annuale degli Imprenditori associati a Confapi Industria Alessandria ha confermato, per acclamazione, Antonino Giustiniani alla presidenza dell’Associazione per i prossimi tre anni.
Durante l’incontro, svoltosi giovedì 5 giugno nella sala convegni dell’hotel “Il Mulino” di Alessandria, si è provveduto anche, durante la parte privata riservata agli Imprenditori, all’approvazione dei bilanci ed al rinnovo dei componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei revisori dei conti.
Giustiniani, 50 anni, ricopre diversi incarichi in ambito torinese nelle aziende del gruppo Martinetto ed è direttore operativo di FIR Fulda, azienda produttrice di tessuti tecnici e feltri colorati impiegati in ogni ambito industriale: dal settore automobilistico, ai rivestimenti, alla moda…
Il consiglio è composto da sei imprenditori: Luciano Artana (L.A. Service di Alessandria), Giorgio Bianco (Bianco Pietro Snc di Lanzo Torinese), Marco Gaetano (Fibertec di Novi Ligure), Marco Manfron (Raeeman di Sale), Danilo Rapetti (BRC automazione industriale di Acqui) e Luigi Venturino (3D Laser di Asti).
Direttore di Confapi Industria Alessandria è Cesare Manganelli.
Durante la parte pubblica, che è seguita al rinnovo delle cariche, ha preso la parola la dott.ssa Maria Cristina Zoppo, partner della società BDO Tax & Law (la quinta società di revisione e consulenza aziendale al mondo) e membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato di controllo della Banca Intesasanpaolo, che ha presentato una relazione di grande interesse, dal titolo: “Incentivi fiscali alle piccole e medie imprese: evoluzione della normativa e aggiornamenti”. Dopo di lei è stato il turno della dott.ssa Claudia Flora, che ha illustrato l’attività di Art for Excellence, progetto dedicato al connubio tra arte contemporanea e imprenditoria territoriale d’eccellenza.
Confapi Industria Alessandria associa attualmente 190 aziende in Provincia, distribuite in tutti i settori, con una prevalenza del settore metalmeccanico. Le aziende, che occupano 3.400 dipendenti, sono composte per l’80% dal settore manufatturiero e per il restante 20% dal settore dei servizi.