La Giunta Comunale ha approvato il regolamento per l’istituzione dell’Albo delle “Botteghe storiche” del Comune di Alessandria attraverso il quale intende censire tutte le attività commerciali e artigianali che si trovano sul territorio comunale ed esercitano la stessa attività da almeno 40 anni.
“Riteniamo – afferma l’assessore allo Sviluppo Economico, Mattia Roggero – che questi esercizi siano un bene di interesse collettivo, rappresentando un patrimonio storico e culturale di inestimabile qualità e testimoniando doti di altissimo valore in termini professionali e imprenditoriali da parte di coloro che li guidano, spesso da più generazioni”.
L’adesione all’Albo è assolutamente volontaria e lo status di ‘Bottega Storica’ sarà contrassegnato da una targa che potrà essere posta all’esterno dell’esercizio o in posizione ben visibile al suo interno.
“L’Amministrazione Comunale – continua Mattia Roggero – in accordo con la Camera di Commercio e con le Associazioni di categoria, programmerà poi una serie di iniziative collaterali per promuovere e tutelare queste botteghe. Riteniamo, infatti, che possano essere un buon veicolo di promozione turistica del territorio. Immediatamente penso alle molte eccellenze delle pasticcerie alessandrine, ma certamente il panorama commerciale e artigianale cittadino saprà fornirci molti altri spunti interessanti”.
Per l’iscrizione sarà necessario aver compiuto almeno 40 anni di attività all’interno dello stesso locale, a prescindere dagli eventuali mutamenti di gestione o di proprietà e a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie dell’attività, mantenendo lo stesso marchio/insegna/denominazione dell’impresa.
“Ci interessa – dichiara l’assessore allo Sviluppo Economico – che venga affermato il carattere di storicità dell’esercizio sia attraverso il mantenimento della categoria merceologica, sia attraverso la continuità nella gestione”.
L’Albo verrà aggiornato annualmente introducendo le Botteghe che raggiungeranno via via i 40 anni di attività e verrà pubblicato sul Sito Internet del Comune in un apposito registro.
La deliberazione sarà ora sottoposta al vaglio della Commissione Affari Istituzionali e quindi al Consiglio Comunale.