“Tu sei Jimmy, vero? Sono Artico, risolvo problemi“

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco

(Nel titolo dialogo liberamente tratto dal film Pulp Fiction, di Q. Tarantino)

 

Grande gioia personale rivedere la sala stampa del Mocca, amici, colleghi e addetti ai lavori, e poter sentire in diretta i primi vagiti dell’Alessandria stagione 2019/ 2020.
Le novità, rispetto alla passata stagione, sono poche ma direi importanti e intriganti.

Non ci sarà più una diarchia tecnico sportiva come la passata stagione (Soldati-Cerri) e non ci sarà neppure la figura di Direttore Generale. Così Di Masi ha deciso e penso sia cosa opportuna.

Cosa fondamentale: il Presidente ha confermato che la Società ha definitivamente risolto tutte le pendenze economiche che si erano trascinate fino ad oggi, ereditate dalle vecchie gestioni.

Confermati Borio e Vaio al Marketing, Toti come Segretario Generale, il Team Manager Avvocato Giordanengo.

Riguardo al Settore Giovanile all’attuale Responsabile Nereo Omero (nomen omen) è stato allungato il contratto e il presidente ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto fin qui dal giovane dirigente e ha confermato l’impegno della Società a garantire investimenti adeguati alla cantera mandrogna.

Per quel che concerne invece la Sezione Stampa dell’Alessandria non abbiamo visto il responsabile Gigi Poggio (probabilmente impegni lavorativi) ma tutti gli altri erano presenti e correvano come delle lepri. Mi auguro che il rispetto delle regole fra tesserati e giornalisti sia preservato anche per il futuro: garanzia per tutti, e per gli addetti all’informazione in particolare.
Colombo non sarà più il mister dell’Alessandria. Il mister, che a metà stagione aveva spodestato D’Agostino, credo abbia lavorato bene. Quanto non saprei, non avendo più seguito da vicino le vicende della squadra per motivi di salute e perché ha fatto tanto poco e tanto male D’Agostino, peraltro osannato da buona parte della critica sportiva locale.

Al punto che non saprei dare un peso reale al lavoro di Colombo. Certo la media punti-partita oltre l’1,4 da lui capitalizzata ha portato i Grigi nei play off del girone seppur in extremis, e questi sono dati oggettivi, incontestabili e insperati.

La ciccia: l’arrivo di Fabio Artico in qualità di responsabile sportivo della nuova Alessandria Calcio. In sala stampa lunedì mattina si è presentato in giacca blu e con il volto tirato dall’emozione. Al di là dei discorsi di rito e dei dribbling nei confronti della stampa che tentava di strappare qualche indicazione sul futuro mister, Artico ha detto alcune cose non banali.

L’allenatore lo sceglierà lui fra una rosa di papabili, non sarà un mister di primo pelo dovendo assemblare in fretta una squadra con tanti giovani virgulti e alcuni vecchi. Ha poi confessato che le due esperienze da DS fatte a Cuneo prima e a Porto Tolle poi, non certo con risultati eclatanti, in realtà gli sono servite, per la sua formazione di dirigente sportivo, ben più che i tre anni passati alle giovanili della Juve. E credo che questa sia un’ammissione di modestia ma pure di intelligenza.

Ho sempre riconosciuto ad Artico una caratteristica non comune, al di là delle sue virtù pedatorie: arrivato ad Alessandria in serie D lui, valdostano DOC che ha giocato nelle piazze italiane più diverse, in qualche mese ha capito tutto di Alessandria e degli alessandrini, ben prima e meglio di tanti foresti studiati che di questa gente non ci ha capito niente. Che poi il nostro, a carriera agonistica finita, si sia cimentato nell’agone politico, piuttosto che nell’organizzazione di gare podistiche o quant’altro secondo me è un plus.

Mi auguro che la sua intelligenza e una certa autorevolezza che gli va riconosciuta aiuti lui e, quindi noi, a vivere una stagione agonistica divertente dove ogni euro speso finalmente lo si veda sul campo contro gli avversari e non solo nelle cifre dei bonifici degli stipendi ai giocatori. E pure che riesca a liberarsi e liberarci di almeno dieci giocatori ancora sotto contratto i quali non sono scarsi in maniera assoluta ma, semplicemente, guadagnano (e guadagneranno…) almeno tre volte rispetto a quello che hanno fatto vedere di valere in sul campo.

Lo so, quello è il problema dei problemi. Magari ci vorrebbe Mago Merlino e forse non basta un DS ma proviamoci…. Neppure il Mister Wolf di Pulp Fiction citato nel titolo del pezzo sarà sufficiente ma aiutiamo tutti insieme. A bientot.