Martedì è stato firmato il protocollo d’intesa tra L’ASL AL e le Organizzazioni Sindacali dei Medici di Medicina Generale per il 2019.
Le politiche sanitarie territoriali volte alla qualità richiedono necessariamente la stretta collaborazione tra i servizi della ASL ed i Medici di Medicina Generale. Questo protocollo di intesa mira a programmare in modo più efficace e coordinato gli ambiti di azione comune, con novità riguardo al percorso del paziente ricoverato presso l’Ospedale di Comunità, alla prescrizione ottimale dei farmaci ed al supporto per la redazione dei certificati necroscopici.
Nell’ambito del progetto dell’Ospedale di Comunità, recentemente inaugurato presso l’ospedale di Ovada, i MMG rivestono un ruolo di primaria importanza, sia nell’invio sia nella gestione dei pazienti. All’interno della struttura infatti la responsabilità clinica del paziente è affidata al MMG operante in Ospedale di Comunità, che collabora con il Medico di Famiglia scelto dall’assistito. La responsabilità dell’assistenza infermieristica è invece affidata agli infermieri di Comunità.
La firma del protocollo d’intesa consentirà l’avvio di tutte le attività sanitarie previste nell’ambito dell’Ospedale di Comunità, compresa la degenza.
Per quanto riguarda la prescrizione farmaceutica, i medici partecipano attivamente al progetto aziendale sull’ antibiotico resistenza, problema in grave aumento in Italia; in particolare i Medici di Famiglia si impegnano a migliorare l’appropriatezza prescrittiva di antibiotici nelle infezioni delle vie urinarie.
Un’altra area di impegno è nel settore farmaceutico, che consiste nel migliorare la prescrizione dei farmaci, in particolare quelli per l’ulcera, ma anche la vitamina D o gli antibiotici.
I MMG sono inoltre coinvolti nel Progetto nazionale sulla cronicità, in particolare verificheranno quanti pazienti sono affetti da broncopneumopatia e li chiameranno in modo attivo per effettuare la spirometria e migliorare l’approccio terapeutico.
Infine è stato approvato anche un accordo che coinvolge i medici di continuità assistenziale (guardia medica) che verranno incaricati di redigere i certificati necroscopici il sabato e la domenica.
In tal modo le famiglie il fine settimana avranno dei facili punti di riferimento per completare la documentazione necessaria.