di Dario B. Caruso
Possiamo immaginare
La vita senza voti?
Un lurido calvario
Fra il nulla, vacui vuoti!
Abbiamo la fortuna
Di esser circondati
Da esempi quotidiani
E li prendiam per vati
Borghese al ristorante
Ai suoi ristoratori
Li fa scannare piano
Controlla li bollori
Insinua cattiverie
Con grande maestria
I quattro stanno al gioco
Per loro è strategia
Carlucci è una matrona
Dispensa frizzi e lazzi
Le stelle fa ballare
Tra insulti e paparazzi
Accende le disfide
Asciuga i lacrimoni
È questo il nuovo circo
Domati dai leoni
Nemmeno l’ignoranza
Talvolta può pagare
Bonolis chiede: “Sbaglia!”
E tu non sai sbagliare
Siam tutti in gran difetto
Il plurilaureato
E l’uomo analfabeta
Davvero un gran peccato
Nel nuovo Medioevo
Non c’è l’Inquisizione
Si ottengono consensi
Passando in trasmissione
Non c’è Savonarola
Ma Jerry, Insinna e co.
Ti bruciano coi voti
Ti bruciano, però
Mi prende un bel sussulto
Domenica si vota!
Con gioia andremo ai seggi
Pavoni senza ruota
Mi recherò alle urne
Con buona volontà
Sapendo che il mio voto
Nessuno brucerà
Possiamo immaginare
La vita senza voti?
Un pallido rosario
Sgranato dai devoti
Ma ormai devoti siamo
Di voti quotidiani
Porzioni regolari
Crocchette per i cani