Terminata l’esposizione tortonese a Palazzo Guidobono, la mostra “Acciaio, sale e tabacchi” relativa alla storia industriale della zona ALFA di Tortona è stata richiesta dagli organizzatori dell’ “A.S.T.I. Fest” una rassegna con cadenza triennale dedicata all’approfondimento di temi legati all’architettura ed alla pianificazione urbana, curata dall’Ordine degli Architetti di Asti.
Il Festival, giunto alla terza edizione, ha come filo conduttore il tema delle “Città Di Transizione”, affrontato per mezzo di quattro main topic: #energia, #mobilità, #natura e #risorse. Tra gli scopi della manifestazione vi è la volontà di diffondere la conoscenza di realtà urbane che abbiano saputo affrontare e superare le proprie criticità mediante la realizzazione di interventi particolarmente significativi in termini di qualità architettonica, sostenibilità economica ed ambientale, miglioramento delle condizioni sociali della popolazione.
La mostra “Acciaio, sale e tabacchi” riproposta negli spazi del prestigioso Palazzo del Michelerio di Corso Alfieri in Asti, già sede del Museo Paleontologico, è stata inaugurata venerdì scorso 3 maggio, al termine del convegno “Archeologia industriale: criticità o risorsa?” volto a far conoscere, individuare e comunicare il patrimonio di archeologia industriale della zona astigiana ed alessandrina.
Tra gli organizzatori tortonesi erano presenti all’evento l’Arch. Roberto Gabatelli per il Comune di Tortona, il fotografo Gianluca Giordano autore (insieme a Massimiliano Dorigo) degli scatti fotografici esposti in mostra e due rappresentanti del “Comitato Capannoni del Sale”, l’Ing. Dario Canciani e l’Arch. Federica Stella.
La mostra sarà visitabile ad Asti sino ai primi giorni del mese di giugno.