E’ andato in scena martedì sera a Oltreponte l’ultimo appuntamento dei #100incontri dedicati ai quartieri e frazioni organizzati da Federico Riboldi e la coalizione del Centro Destra per condividere e sottoscrivere il programma elettorale in vista delle elezioni comunali che si terranno il prossimo 26 maggio. Nonostante la serata di pioggia è stata ottima la risposta del pubblico che ha affollato il circolo del quartiere.
«Il primo problema da risolvere con gli enti superiori è quello del Pai – ha esordito il candidato sindaco di Casale Monferrato supportato dalle Liste di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e la Civica Difesa e Ripresa – speriamo che con lo spostamento dell’argine della Consolata si possa andare a ritrattare la situazione che vede Oltreponte, Popolo, Santa Maria del Tempio e Terranova senza la possibilità di edificare. Non sono abituato a fare promesse che non posso mantenere in quanto la competenza in questo caso è degli enti superiori, ma sicuramente faremo tutto il necessario per poter ridurre questi vincoli».
Tanti gli interventi del pubblico che hanno di fatto confermato quali siano i punti principali da sviluppare e non più prorogabili per la nuova Amministrazione.
«C’è la consapevolezza al termine di questi incontri – ha ripreso Federico Riboldi – di come la vera crisi che ha investito Casale sia stata causata dal distacco fra amministrazione e impresa. Un conto è perdere aziende che decidono di trasferire le loro sedi e linee produttive in Cina o Romania, un altro è vederle spostarsi di pochi chilometri, addirittura a Vercelli. Questo quartiere è l’esempio lampante di come qualcosa non abbia funzionato. Per allargare il tiro creeremo uno sportello unico che coinvolga professionisti del settore commerciale e che abbia come obiettivo quello di portare in Monferrato nuove realtà imprenditoriali».
«Fra i primi interventi concreti da fare ci sarà quello della rimozione dell’isola di ghiaia davanti al Ponte oltre alla pianificazione di tutte quelle opere di manutenzione tali da mantenere in sicurezza un’area così importante come quella ridosso del fiume Po. Ci impegneremo nella lotta alle discariche abusive e al rafforzamento degli impianti di illuminazione e videosorveglianza soprattutto nelle vie laterali. Raccogliamo con interesse la proposta della cittadinanza di provare a ricostituire il mercato rionale già attivo decenni fa oltre ad organizzare momenti di aggregazione sociale coma la festa di quartiere che manca ormai da tanto tempo».
«La rotonda sul ponte sarà un ricordo brutto del passato grigio della città. La prima opera alla quale metteremo mano sarà quella» conclude Riboldi.