La Commissione Cultura della Città di Alessandria, presieduta da Carmine Passalacqua, questa settimana ha ospitato Zonta Club Alessandria.
In occasione dell’esposizione della mostra fotografica
il Club è stato invitato a presentare la sua storia centenaria e gli aspetti che lo distinguono dagli altri Club Service cittadini.
La past International Director, Nadia Biancato, curatrice della mostra del Centenario per l’Area 03 del Distretto 30, ha introdotto l’argomento mostrando un video che riassume le tappe più significative di cento anni di storia nei quali si collocano anche le 100 Donne individuate quali simbolo di emancipazione, cultura e progresso. Zonta International è un’organizzazione internazionale che supporta donne e ragazze attraverso attività di service e advocacy. E’stata fondata nel 1919 a Buffalo da Marian de Forest, letterata e filantropa , insieme ad un gruppo di donne lungimiranti con una precisa visione: creare un’associazione di service per le donne volta a sostenere leggi e politiche per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, in grado di aiutare ogni donna e ragazza a realizzare appieno il proprio potenziale. Zonta International è un’organizzazione non governativa, la prima a godere dello status consultivo alle Nazioni Unite. In cento anni sono stati destinati circa 45 milioni di dollari a progetti per l’educazione, la salute, la protezione dalla violenza: il primo progetto internazionale venne finanziato nel 1923 per assistere 115 mila bambini orfani e donne di Smirne in Turchia. Oltre 13 milioni di dollari sono stati erogati in borse di studio, da quelle che premiano le giovani liceali impegnate nel sociale, a quelle destinate alle future economiste e alle ingegnere aerospaziali. Per Zonta International l’istruzione viene prima di tutto perché è il fattore determinante per l’empowerment femminile.
La co-presidente Simonetta Bisio ha presentato il progetto internazionale più importante del biennio che impegna tutti i Club del mondo: la fine dei matrimoni forzati con bambine che purtroppo riguarda 650 milioni di ragazze sotto i 18 anni. Spesso si tratta di bambine che hanno appena compiuto i 10 anni, destinate ad una vita di violenze, privazioni, morti premature, spesso a causa della prima gravidanza. Zonta sostiene il programma di UNICEF e UNFPA in dodici Paesi dove la situazione è particolarmente grave: Bangladesh, Burkina Faso, Ethiopia, Ghana, India, Mozambique, Nepal, Niger, Sierra Leone, Uganda, Yemen and Zambia. I matrimoni forzati e precoci riguardano anche l’Occidente, per questo Zonta Club è impegnato nel fare informazione e prevenzione, soprattutto nelle scuole.
La presidente Elisa Lombardi ha invece presentato il progetto locale del biennio dedicato a sostenere iniziative a favore di donne e giovani con disabilità. Nel primo anno si è sostenuto il corso per Disability Manager proposto dall’Università del Piemonte Orientale ad Alessandria, è stato proposto un programma di sostegno psicologico e motorio a ragazzi con disabilità psichica ed è stata donata una culla per il co-sleeping all’Ospedale di Alessandria, a disposizione di mamme con disabilità, anche temporanea.
La Commissione Cultura della Città di Alessandria è stata favorevolmente impressionata dal valore del Club, dalle azioni poste in essere a partire dal 2000, anno in cui è stato fondato il sodalizio locale. Numerose le domande per conoscere meglio una realtà considerata ai primissimi posti a livello mondiale per efficienza ed efficacia dei propri progetti.