Sabato 6 aprile alle ore 9.30 il Sacro Cuore International School sarà teatro dell’incontro delle maggiori società sportive e di nomi noti dello sport monferrino per la prima edizione del convegno “Sport è Inclusione”: organizzato con il patrocinio di Comune di Casale Monferrato, Provincia di Alessandria e Regione Piemonte, l’evento si propone di analizzare i vari aspetti e i diversi significati che ruotano intorno al concetto di inclusione in ambito sportivo, siano essi accettazione o appartenenza, accoglienza e ospitalità, creazione di un legame o interiorizzazione di regole e rispetto delle stesse.
Al termine di un saluto da parte del Sindaco di Casale, Titti Palazzetti e di Sanzio Evangelisti, Presidente dell’Ente che gestisce Sacro Cuore I.S, la parola verrà passata a Dario Calemme, giornalista sportivo e moderatore dell’evento.
Calemme inviterà gli ospiti della mattinata a raccontare al pubblico la loro esperienza: Filippo Bianchi e Giulia Collanzuol di Junior Basket, Giampiero Aceto di Canottieri Casale, Pier Paolo Cornaglia di Na Ka Ryu Casale, Paolo Pensa di Le Tre Rose Rugby, Salvatore Caci, ex atleta paralimpico di tennis tavolo e ora allenatore e giocatore dell’ASD Refrancore.
Chiuderà il convegno Federico Riboldi, Vicepresidente della Provincia di Alessandria e a seguire Salvatore Caci mostrerà ai presenti qualche scambio di tennis tavolo.
L’idea di un convegno incentrato su un tema cosi importante è nata dalla scuola internazionale di Casale Monferrato che negli ultimi anni, accanto all’ormai consolidata attenzione verso le lingue straniere, ha sviluppato un percorso di studi dedicato allo sport, a partire dalla scuola primaria con collaborazioni e partnership con i maggiori gruppi sportivi del territorio, fino a creare nel 2018 la Scuola Secondaria ad Indirizzo Sportivo, unica scuola di questo genere nel nord-est e una delle 6 in tutto il resto del Paese.
Per Sanzio Evangelisti “lo sport è forse oggi il più efficace antidoto ad alcune derive e disagi che osserviamo nel mondo dei giovani, soprattutto nel delicato periodo della prima adolescenza. Lo sport stimola la partecipazione individuale, il coinvolgimento, la lealtà al gruppo e il perseguimento, con sacrificio, dell’obiettivo. Non a caso è sempre più promosso nei percorsi di istruzione – ed educazione aggiungiamo noi – pubblica. Inoltre, introduce in maniera straordinaria alle basi di una vita sana e attiva, che saranno importantissime in età adulta.”