Lunedì nel Parco della Cittadella, si è compiuto il primo, importante passo per la creazione dell’Arboreto della Memoria.
Il Comune ha stipulato un accordo di collaborazione (durata triennale) attraverso il quale l’associazione “PiantiaMo” si occuperà a titolo gratuito della valorizzazione e manutenzione di un’area del parco che diventa così l’Arboreto della Memoria.
Nell’area, a partire da oggi, sono messe a dimora piante selvatiche sulle quali verranno innestati esemplari ad innesto antico con la finalità di salvaguardare le varietà a rischio estinzione – a tutela e valorizzazione delle biodiversità frutticole del Basso Monferrato casalese – creando un nuovo punto di interesse nell’ambito delle politiche di valorizzazione del territorio.
A sue spese, l’associazione PiantiaMo (composta da Emanuele Rendo, Giulia Pellegrini, Giulia Maccapani, Ilaria Duò, Carolina Setragno e Fabio Ricaldone) si impegna a prendere in affidamento l’area occupandosi del taglio dell’erba e della raccolta dei rifiuti oltre che della gestione (dall’irrigazione alla potatura fino alla raccolta di frutti e smaltimento dei materiali in eccesso) delle piante dell’Arboreto. Le attività saranno supervisionate dal Settore Tutela Ambiente – Servizio Giardini del Comune.
«Questo Arboreto della Memoria è, di fatto, un giardino del Monferrato, un’importante iniziativa di valorizzazione del nostro territorio e delle sue peculiarità. Grazie a Emanuele Rendo, legale rappresentante di PiantiaMo, cui si deve lo stimolo alla sua realizzazione e grazie anche alla generosità del vivaista Claudio Caramellino che ha donato i preziosi esemplari che oggi mettiamo a dimora» commenta l’assessore all’ambiente Cristina Fava.
Nel nuovo sito verranno organizzati eventi divulgativi gratuiti sia di tipo pratico (lezioni di innesti, potatura) che rivolti alle scuole, ai turisti e alle istituzioni, ma anche di tipo sociale e di valorizzazione.
Nel corso del tempo l’esistente Arboreto della Memoria potrà venir arricchito da nuovi esemplari, una volta verificatane l’effettiva tipicità e unicità da parte di esperti vivaisti.
Nella foto in allegato l’assessore Cristina Fava con Emanuele Rendo e Claudio Caramellino.