Una “session-laboratorio del battito” per coinvolgere gli studenti nel progetto di percussioni su materiali di riciclo che condurrà allo spettacolo al teatro municipale, a cura del gruppo degli ospiti della Riss Minazzi di Oda, sotto al segno dell’inclusione.
Parola d’ordine: inclusione. Strumento dell’inclusione: il battito dei tamburi, suono ancestrale dalla potenza emozionale e comunicativa perfetta per l’ abbattimento di muri, personali e sociali e di quello stigma sociale che ancora oggi, molto spesso, pervade le interazioni umane quando si parla di cosiddetta disabilità e normodotati. Ecco perché è OltreilMuroCOLSuono, il titolo del progetto che la Riss Monsignor Minazzi, la struttura per persone con disabilità psicofisica di Oda, ha realizzato e avuto accolto, nell’ambito del bando VivoMeglio 2018 della Fondazione CRT. e che è anche entrato, sabato 23 marzo, nel mondo della scuola, più precisamente dell’istituto Ascanio Sobrero di Casale, grazie alla sensibilità del dirigente Professor Riccardo Rota, che ha accolto l’invito di Oda a “parlare” ai giovani di questo tema, col linguaggio loro più proprio, quello della musica, invitandoli anzi a entrare direttamente nel progetto stesso.
“Oltre il muro COL suono” è un laboratorio del battito, condotto settimanalmente da Sergio Cherubin, carismatico leader dei Drum Theatre (gruppo di percussionisti- anche finalisti di Italia’s got talent nel 2013 – che crede nel valore dell’inclusione delle persone diversamente abili come ragazzi con sindrome Down, persone con disabilità fisiche o cognitive ecc. attraverso le percussioni e il suono dei tamburi, tutti creati con materiale da riciclo) con il neonato gruppo dei SUN DRUMS della Riss Monsignor Minazzi di Casale, composto dagli ospiti disabili, da, educatori, oss, familiari e volontari e da Luciano Rizzetto, responsabile della musicoterapia nelle strutture di ODA.
L’idea poggia sulla forza emotiva e sulla potenzialità riabilitativa e aggregativa del suono più ancestrale del mondo: il battito dei tamburi, con la potenza e la carica del ritmo e delle vibrazioni e con l’ energia che scaturisce dalla percussione. L’obiettivo è arrivare allo un vero e proprio spettacolo finale, un inedito che nasce espressamente per questo preciso progetto, in scena a fine anno al teatro Municipale di Casale., aperto al pubblico, alla città e al territorio. Ecco perché il coinvolgimento della scuola e degli studenti è il tassello immancabile a perfezionare il concetto della coesione con l’obiettivo dell’abbattimento dello stigma sociale.
Così, in un’Aula Magna gremita, studenti e professori ( tra cui la coordinatrice dell’iniziativa, la professoressa Grazia Gatti) sono stati letteralmente travolti e coinvolti dal carisma di Cherubin, che insieme a una parte dei suoi Drum Theatre (giunti da Torino) e ai Sun Drums della Riss Minazzi, hanno generato tre ore di ritmo serrato con momenti diversi in una alternanza di performance percussionistica (su ritmi tribali o improvvisazione pura) e spazi intensi di silenzio, o di verbalizzazione di pensieri, dall’impatto pari a quello del suono che li aveva preceduti, perché in perfetta dialogicità, così come gli abbracci e lo scambio di emozioni attraverso lo sguardo e il tatto. Con gli stessi studenti , chiamati a interagire e a suonare insieme al gruppo.
Sino al momento finale, del grande abbraccio collettivo, la rappresentazione plastica più immediata dell’inclusione.
Al termine della session, ai ragazzi del Sobrero è stato fatto un invito preciso: quello di aderire, chi di loro particolarmente sensibile a questa esperienza, al gruppo dei SUN DRUMS, e divenire parte dello spettacolo stesso di Oltre Il Muro COL Suono previsto per il mese di dicembre.