Venerdì 29 marzo alle ore 21,15 al Teatro Municipale di Casale Monferrato si terrà lo spettacolo “…E allora concerto” con il celebre Nando De Luca e suo figlio Lenny al pianoforte.
Parte dell’incasso della serata sarà devoluto, attraverso il Fondo Marco e Marcello Sonaglia e in collaborazione con il Comune, al Centro Clinico NeMO di Milano, altamente specializzato nella diagnosi, nella presa in carico, nell’assistenza, nella cura e nella ricerca scientifica a favore di pazienti affetti da malattie neuromuscolari come la distrofia muscolare, di cui i fratelli monferrini Marco e Marcello Sonaglia soffrivano.
In “…E allora concerto” Nando e Lenny De Luca, in uno show emozionante, esplosivo e di grande intensità, eseguiranno brani di grandi compositori (Gershwin, Porter, Piazzolla, Enzo Jannacci) ma anche musiche originali. Loro ospite sarà Ramona Wess alla voce, importante interprete di evergreen.
I biglietti per lo spettacolo (15 euro) potranno essere acquistati la sera stessa a partire dalle 19,30 alla Biglietteria del Teatro.
«Si tratta di un appuntamento all’insegna della festa – spiega l’assessore a Cultura e Manifestazioni Daria Carmi –. L’occasione è doppia, il ritorno di due grandi artisti che hanno dato moltissimo al nostro territorio; avere Lenny e Nando De Luca sul palco in un concerto Jazz con due pianoforti è un regalo, un regalo anche perché hanno sposato un’importante causa di solidarietà. Bianca Sonaglia è una donna forte, che ha combattuto per tutta la sua vita e che va sostenuta. Ringrazio lei per l’esempio che dà a tutti noi e padre e figlio De Luca per aver messo la bellezza e l’armonia al servizio della bontà».
Nando de Luca ricercato arrangiatore, dimostra una tecnica pianistica originale e versatile. Valorizza ogni esecuzione con raffinata e sapiente armonizzazione, con un tocco nel contempo delicato e aggressivo, che avvince per la colorita ed incessante creatività. Ha avuto l’opportunità di esprimersi con molte soddisfazioni in vari settori musicali. Dopo gli studi, al Conservatorio G. Verdi di Milano, suona con formazioni swing in tutta Europa. Si é dedicato agli arrangiamenti. Ha composto molti brani di musica leggera che sono ormai gli evergreen della musica italiana: “Carezza in un pugno”, “Viola”, “Storia d’amore”, “Straordinariamente”, “Chi non lavora non fa l’amore”. Si é dedicato anche alle colonne sonore per il grande schermo, tra cui “Romanzo popolare” di M.Monicelli, “Pasqualino Sette Bellezze”, “Fatto di sangue a causa di una vedova”, di L.Wertmuller. Nelle sue jazz performance ha accompagnato Joe Venuti, Stephane Grappelli, Toots Thielemans, Astor Piazzolla (con il quale ha registrato una trasmissione per la TSI), Lee Konitz, Tony Scott, Caterina Valente. Ha lavorato come arrangiatore per Enzo Jannacci che ha accompagnato in diverse tournée, inoltre per Mina nei suoi ultimi concerti alla Bussola dove é stato registrato il disco “Mina Live”. Come direttore d’orchestra ha rappresentato l’Italia a un importante rassegna in Venezuela, accanto a Frank Pourcel, Burt Bacharach, Leonard Bernstein. Ha pubblicato per la BMG Ricordi un metodo in due volumi “Il Pianoforte Moderno” e nel’ottobre 2004 ha diretto l’orchestra sinfonica “Simon Bolivar” di Caracas, in occasione del “Premio Aldemaro Romero”. Ha poi tenuto tre concerti in trio all’Università Centrale e al Teatro Rosalia De Castro con Tullio De Piscopo alla batteria e Paolo Palella al contrabbasso.
Lenny de Luca si dedica agli studi classici di pianoforte con la grande insegnante Anita Porrini (Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) a sua volta allieva prediletta del Maestro Arturo Benedetti Michelangeli. Sviluppa così le sue doti tecniche e il suo spiccato tocco pianistico, qualità fondamentali che contraddistinguono nel mondo questo esclusivo metodo di insegnamento. Terminati gli studi classici continua la sua ricerca artistica dedicandosi alla composizione e il suo percorso musicale punta ad un repertorio jazz e d’autore che affronta con il suo stile unico, rivisitando i più grandi evergreen dedicandosi costantemente a rendere originali le sue interpretazioni. Autore di canzoni per concorrenti di talent “X Factor “ e “Ti lascio una canzone” è famoso anche per la sua attività di direttore artistico e autore che lo ha portato alla ribalta accanto a big della musica italiana come Morgan, Tricarico, Irene Grandi, Ivana Spagna ed Eros Ramazzotti. Oggi è impegnato nella produzione e nella conduzione di un nuovo talent musicale per la TV che lui stesso ha ideato, dedicato agli autori.
Ramona Wess è una voce affascinante nelle sue interpretazioni; con la sua rimarcabile versatilità ha raggiunto un grande livello artistico, molteplici concerti tenuti in Svizzera, Francia e Italia, seguendo sempre una ricerca in nuove forme musicali. Compositrice e autrice, il suo cuore ha iniziato a battere per il jazz all’età di 17 anni. Durante il suo percorso musicale si é formata all’Accademia di Stresa in danza, teatro e canto, ha partecipato a numerose trasmissioni televisive (Rete4 con “Fornelli d’Italia con Davide Mengacci”, TSI con la trasmissione “Storie”, DRS ospite durante la trasmissione “Tour de Suisse”). Con “Brivido”, ottiene il secondo posto in Svizzera ad Eurosong Contest nel 2007. Entra a far parte del musical “Donna e Musica” e più tardi del circo delle Fontane Danzanti. Due album alle spalle “Shara” e “Le parole più semplici” la portano a ritrovare, con l’incontro di Tony Scott, il suo primo amore, il Jazz. Inizia così anche una collaborazione con Peter Soave, virtuoso concertista di bandoneon e fisarmonica, inserendo così nella sua voglia di approfondimento artistico anche il tango argentino. Nando de Luca porta invece una nuova visione di esibizione e composizione sulla strada di Ramona componendo il brano “Argentina mi amor”, di cui lei é l’autrice del testo: nasce un‘intesa artistica molto interessante così da portare in scena uno spettacolo che riscuote tutt’ora grande successo.
Il Fondo Sonaglia, istituito presso l’Anffas di Casale Monferrato, è intitolato ai fratelli casalesi Marco e Marcello Sonaglia (affetti da distrofia muscolare di Duchenne) e ha consegnato in dieci anni circa 50 mila euro al centro “NeMO”.
Il Centro Clinico NeMO (NeuroMuscolar Omnicentre) è un centro clinico ad alta specializzazione, pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le distrofie muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA). Si tratta di patologie altamente invalidanti con un grave impatto sociale, caratterizzate da lunghi e complessi percorsi di cura e assistenziali, per le quali, purtroppo, al momento non c’è possibilità di guarigione. Queste malattie interessano attualmente circa 40.000 persone in tutto il Paese. Il Centro Clinico NeMO ha quattro sedi sul territorio nazionale: Milano, Roma, Messina e Arenzano (Genova).