L’assessore Lumiera: “Alcune precisazioni sul canone patrimoniale non ricognitorio”

La Giunta Comunale di Alessandria, in riferimento all’applicazione del canone patrimoniale non ricognitorio intende chiedere al Consiglio Comunaledi fornire una interpretazione autentica relativamente ai dehor, in quanto la voce ‘dehor’ non è espressamente indicata nel regolamento approvato nell’aprile 2017.

“Ci siamo avvalsi di un parere dell’Avvocatura comunale per favorire una pronuncia del Consiglio Comunale su questo tema – ha spiegato l’assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera -. Riteniamo questa applicazione del canone ingiusta e vessatoria nei confronti dei cittadini, dal momento che sulle strutture esterne ai pubblici esercizi insistono già la TOSAP, la COSAP e altre importanti tasse tra cui la TARI, “dimenticata” dai precedenti Amministratori. Purtroppo questa Amministrazione è stata vincolata dal regolamento in vigore e, pertanto, non abbiamo potuto fare altro che metterne in atto l’applicazione, inviando gli avvisi di accertamento per l’anno 2018.”.

“Ricordo che – ha continuato l’assessore Lumiera – la delibera di approvazione delle tariffe relative a questo canone fu approvata nel Luglio 2015, mentre nell’aprile del 2017 fu approvato il “Regolamento per l’applicazione del canone patrimoniale non ricognitorio” con tariffe rimodulate e rialzate con previsione di applicazione dall’1/1/18. Abbiamo dovuto adempiere alle norme, pur non condividendole, ma stiamo lavorando per fare in modo che emerga con chiarezza che i dehor non devono essere ricompresi in questo computo per l’anno 2018, mentre per l’anno 2019 andremo, a breve, ad approvare una modifica del regolamento con la rimodulazione delle tariffe per il 2019 laddove sia già stata applicata la TOSAP O COSAP e per valutare l’applicazione della stessa”.