Che cos’è la pastorale sociale? Quale il suo senso nella vita di una Chiesa locale?
Riparte da queste domande, l’esperienza dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Alessandria recentemente rinnovato e desideroso di mettere al centro della riflessione le questioni che toccano da vicino e nel profondo la quotidianità di ciascuno: lavoro, rapporti sociali, pace, giustizia, ecologia.
Sotto la guida del nuovo Direttore, Roberto Massaro, che affianca il delegato vescovile don Ivo Piccinini, l’Ufficio intende porsi al servizio degli uomini e delle donne della comunità, partendo dall’ascoltare fatiche e speranze e dal riconoscere ciò che già è presente e spesso radicato nel territorio della diocesi: in primis parrocchie, ma anche associazioni, gruppi e singole iniziative e persone, rispetto alle quali il primo intento è quello della valorizzazione e della collaborazione.
«Lo scopo è quello di creare dialogo, confronto e riflessione comune nel contesto delle aziende, per aiutarle ad avere valori alti e valori umani tipici del Vangelo» esordisce il vescovo di Alessandria mons Guido Gallese «e sono convinto che questi valori a cui il Signore ci chiama siano un aiuto immenso per la realizzazione di una convivenza pacifica e civile per la nostra società».
L’Ufficio non manca di operatività e, infatti, nel giro di pochi mesi dall’insediamento, il gruppo di lavoro formato da Mariano Amico, Gianluigi Bovone, Carlo Camurati, Elena Rossi e Marco Verani ha ideato un nuovo ciclo di incontri dedicati al tema della fraternità.
Il primo appuntamento è in programma venerdì 1 Marzo, alle ore 21, nella Sala Iris, Collegio Santa Chiara, di via Volturno 18 ad Alessandria. La serata si intitola “Violenza e riconciliazione nella Genesi” e vedrà la partecipazione di Don Giulio Lunati della Diocesi di Pavia.
Mercoledì 10 Aprile, invece, sempre alle ore 21, sempre nella Sala Iris, sarà ospite Elena Granata, Politecnico di Milano e Scuola di Economia Civile, per ragionare sull’altra faccia dell’economia: civile e sostenibile.
L’ingresso alle due serate è libero.
“Lavoreremo a un doppio obiettivo – afferma il Direttore Roberto Massaro. Da un lato, quello formativo, cercando di far entrare in contatto le realtà ecclesiali, gli operatori socio-economici, le singole persone con il prezioso insegnamento della Dottrina sociale della Chiesa. Dall’altro, ci appare urgente la necessità di collaborare, di mettersi in rete. Questo richiederà uno sforzo creativo e la volontà di aprire qualche nuovo sentiero per cercare di essere vicini alle persone in modo concreto e reale, accompagnandole con semplicità”.
Un’altra novità è il progetto “Policoro” che intende rivolgere un’attenzione particolare alla disoccupazione giovanile. Partito nel Sud Italia, arriverà anche nella nostra diocesi grazie al lavoro di tre uffici pastorali: Caritas diocesana, Pastorale giovanile e vocazionale e Pastorale sociale e del lavoro. Questo progetto, nato nel 1995, prende il nome dall’omonima cittadina della Basilicata dove i responsabili nazionali dei tre uffici si sono incontrati per cercare di rispondere alla piaga dei giovani senza lavoro. “Policoro” ha lo scopo di accompagnare i giovani nell’ambito lavorativo, di favorire l’autoimprenditorialità e la dimensione vocazionale del lavoro. «Perno di questo sforzo è l’animatore di comunità, che è chiamato a tessere relazioni fra le diverse realtà locali che si occupano di questi ambiti. Per il triennio 2019/2021 il mandato è stato affidato a Giorgio Ferrazzi, capo scout del gruppo Valenza 1.