La Lega cede per ‘contratto’ sulla Tav

Il deposito della mozione a firma Lega Nord- M5stelle che intende riportare al punto di partenza l’iter della Tav Torino Lione fa definitivamente chiarezza sulla posizione della fu Lega Nord, oggi Lega Salvini: gli interessi e le istanze del Nord sono moneta di scambio sia sul piatto del cosiddetto “Contratto di governo” che registra in chiaro il patto di spartizione di posti e potere fra due forze teoricamente e praticamente divise su tutto, sia su quello del contratto non scritto ma evidente a chiunque, dello scambio tra il voto a favore di Salvini in Senato e l’ennesimo rinvio a dopo le elezioni europee di una questione cruciale per il M5stelle/No Tav.

La presenza dissimulata nella piazza arancione delle “madamin”, il doppio gioco elevato a sistema dal Salvini sovranista, che si accoda al non governo ed al pressappochismo pentastellato a Roma e visita i cantieri con selfie e dichiarazioni ad uso dei social dall’altro, appaiono adesso con grande chiarezza a tutti per quello che sono, un farsesco e malriuscito tentativo di ingannare i cittadini.

C’è però un lato positivo, in questo desolante panorama: non ci possono essere più dubbi su quale sarà la posizione della Lega Salvini alle prossime elezioni regionali del Piemonte come a quelle europee e, si spera presto, anche a quelle nazionali.

Sarà, è quella delle forze antimoderne, centraliste, incompetenti, antieuropeiste, che privilegiano il proprio interesse particolare rispetto a quello dei territori che dovrebbero governare, che hanno realizzato una innaturale alleanza con le forze del più retrivo assistenzialismo e immobilismo.

Alleanza Civica del Nord sarà dall’altra parte rispetto a loro, al fianco dei cittadini, delle imprese e delle forze economiche e sociali che credono nel lavoro, nello sviluppo, nella modernità e nell’Europa.

Alleanza Civica per il Nord