Sarà visitabile da sabato 16 febbraio a domenica 3 marzo al Castello di Casale Monferrato la mostra a ingresso gratuito “In Ciabòt e ‘na socla – Storia e tradizioni nelle opere di due pittori pontesturesi” con dipinti degli artisti monferrini Ernesto Giorcelli e Renato Pugno.
L’esposizione, inserita nel progetto “Arte in Pratica in Monferrato” e organizzata in collaborazione con il Comune di Pontestura, è allestita nella Manica Lunga e sarà inaugurata alle ore 17,30 di sabato 16. La mostra osserverà i seguenti orari di apertura: il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Spiega l’assessore alla Cultura Daria Carmi: «Questa nuova tappa di Arte in Pratica in Monferrato è dedicata a due artisti uniti sia dal soggetto pittorico che dall’estetica; infatti la loro attenzione è rivolta verso la tradizione e la storia popolare attraverso un linguaggio naif, colorato, di forme semplici, scene domestiche e storiche, dove anche l’esotico e l’epico entrano nel quotidiano».
Ernesto Giorcelli (conosciuto come Tino) nasce a Pontestura nel 1952. Le sue opere rappresentano avvenimenti di varie epoche storiche con una preferenza per le scene di guerra e, in particolare, per le battaglie napoleoniche. È un appassionato di testi storici nei quali studia dettagliatamente soprattutto le vicende belliche dell’Ottocento per riportarle sulle sue tele con un’impressionante attenzione ai particolari. Le sue raffigurazioni sono un groviglio di dettagli, di personaggi e di situazioni che si susseguono senza confondersi, in un insieme di colori che si accendono per dare vita e potere all’evento storico che vogliono raffigurare. Tino ama definirsi un artista di piazza perché le sue opere sono molto spesso esposte sulle piazze monferrine. Ha partecipato a mostre importanti a Casale Monferrato, Alessandria, Torino e sul territorio ligure. Il suo stile pittorico è puramente naif e i suoi quadri sono esclusivamente dipinti ad olio su tela.
Renato Pugno nasce a Pontestura nel 1950. Pittore autodidatta con una grande passione per il disegno e la pittura sin da bambino, ha iniziato a dipingere rappresentando i suoi ricordi d’infanzia a Pontestura, quando il paese era ancora popolato dai carri trainati dai cavalli, dai contadini che si dedicavano ai quotidiani lavori agricoli, da gruppi di bambini che giocavano sulle strade e nelle piazze e trascorrevano le giornate estive in riva al Po (allora ancora solcato dal traghetto), facendo il bagno e pescando. Negli ultimi anni, partecipando alle ricerche di storia locale presso l’archivio storico di Pontestura, Renato ha iniziato a ritrarre nei suoi quadri la Pontestura medievale con il suo castello, la sua cinta muraria e le sue famose fiere, che attiravano visitatori e merci da tutto il circondario. I suoi quadri sono ricchi di personaggi, storie e tradizioni raffigurate con dovizia di particolari e soprattutto con un uso del colore che infonde ai suoi quadri un’intensa vitalità. Renato utilizza la tecnica della pittura ad olio su tela con la quale riesce a far rivivere con uno straordinario impatto la vivacità delle scene e dei colori del Monferrato di un tempo.