Si svolgeranno questa settimana le iniziative organizzate dal Comune di Novi Ligure per il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Infatti, la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
L’appuntamento è per venerdì 8 febbraio alle ore 9.30, quando, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Civica in via Marconi 66, si terrà l’incontro: “Le fenditure del passato. Il giorno del ricordo e la storia italiana”.
Il commento sarà a cura di Claudio Vercelli, dell’Università Cattolica di Milano.
“Se si vuole designare con una espressione il fenomeno in quanto tale di cui andiamo parlando, è forse meglio rifarsi al verbo «infoibare» che indica il gettare, intenzionalmente, qualcosa o qualcuno all’interno delle foibe medesime. Soprattutto richiama, oltre al gesto nella sua evidenza ed eclatanza, anche la precisa volontà di occultare quel che viene buttato di sotto, dentro una fenditura della terra, una ferita che sembra fatta apposta per non rimarginarsi, celata allo sguardo, ma in qualche modo pulsante e dolente” – tratto del saggio “Il problema storico delle foibe” di Claudio Vercelli.
A seguire, alle ore 11 sempre a Novi Ligure, in Piazza Pascoli dinnanzi alla stele in memoria delle vittime delle foibe, ci sarà la Cerimonia di Commemorazione delle vittime delle foibe.
L’evento è organizzato dal Comune di Novi Ligure, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (www.anvgd.it).