di Tony Frisina.
Rieccoci alle prese con una nuova cartolina antica di Alessandria.
Un alessandrino a cui si sottoponesse questa immagine direbbe all’istante: “Io so dov’è questo posto!!! È l’incrocio di Corso Roma con Via Piacenza!”.
Facile! Certamente! È un indovinello semplice!
Infatti non è complicato confrontare i dettagli della fotografia antica con la stessa località così come si presenta oggi e scoprire che poche cose siano cambiate…
Beh, nonostante non sia difficile capire alla prima occhiata quale posto vi sia raffigurato, è anche interessante osservare ed analizzare le non poche cose cambiate… non sto parlando delle parti strutturali – come appena accennato – quanto dei moltissimi particolari visibili in questa antica veduta cittadina, che oggi non sono più tali e quali.
Il fabbricato che ospita la Farmacia Osimo… poi Farmacia Osimo del dottor A. Bettucchi ora Farmacia Osimo del Dott. Marcello Pittaluga, se non fosse per le tende da sole e per il lampioncino sovrastante l’ingresso su Corso Roma, non sarebbe cambiato di una virgola.
Delle vetrine appartenenti ai negozi posizionati più oltre, visibili di scorcio, non descriviamo il poco che si può notare; troppo distanti e quindi poco decifrabili.
L’epoca dello scatto è successiva al 1913, anno dell’inaugurazione del servizio tramviario in questa città (osservare le rotaie a centro strada ed il cartello che pare sospeso a mezz’aria, segnalante la fermata).
Osservando il negozio sulla destra si scorgono le insegne della Succursale Borsalino Giuseppe e Fratello; la fisionomia di quest’angolo, diversamente dall’altro appena descritto, è molto diversa rispetto alla realtà che oggi possiamo osservare passeggiando per il Corso e guardando le vetrine di Borsalino. Qui (siamo intorno agli anni ‘20) si vedono ancora una delle vetrine e le insegne ottocentesche, sostituite successivamente con quelle che tutt’ora fanno bella mostra di sé. Anche davanti a questo esercizio sono stese le tende da sole e la stessa cosa si può osservare in molti altri negozi del Corso.
Per concludere mi piace parlare di una scritta tracciata a pennello che troneggia proprio tra le due entrate della Farmacia e che recita: W TORRE.
Possiamo forse ipotizzare si tratti di una delle prime scritte vandaliche apparse sui muri della nostra città? Chissà?
Questo antico writer di certo non aveva in mente di lasciare un suo tag [1]; sicuramente non poteva ancora sapere cosa fosse la street art e tanto meno non doveva appartenere a nessuna crew.[2]
Certamente l’antico e anonimo vandalo non conosceva ancora (per fortuna) le bombolette spray per decorare in maniera facile i muri cittadini.
Lo sconosciuto spennellatore murale di certo non aveva neppure l’intenzione di essere un antesignano di quelli che oggi appelliamo col nome di writer e sicuramente non sapeva di passare alla storia (seppure in maniera anonima ed unicamente per merito di una cartolina) con pochi tratti di vernice nera. Quel che voleva, era fare propaganda elettorale per Edoardo Torre,[3] fondatore dei Fasci della provincia di Alessandria, che nel 1921 fu eletto deputato.
Alcune annotazioni tecniche.
La cartolina risulta essere spedita nel 1926 e stranamente è partita da Parma per Vienna (Austria) ed è scritta in tedesco.
La ditta produttrice è l’Agenzia Giornalistica Libraria Fratelli Bertolotti – Corso Roma, 36 – Alessandria.
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[1] Il tag è lo pseudonimo di ogni graffitista, il suo alter-ego. Il tag viene scelto dal writer stesso, partendo da giochi di parole sulla propria identità, o semplicemente scegliendo la parola che più lo aggrada, in base al suono o più frequentemente in base alle lettere che lo compongono.
[2] Una crew è un gruppo, spesso composto da amici, legati dal writing ma non solo ed esclusivamente da questo. Il nome di una crew viene scelto in base agli interessi del gruppo di amici, generalmente accordandosi sulla connotazione che si vuole dare alla propria, immagine. Molte volte il nome di una crew è un acronimo, che può anche avere più di un significato.
[3] [Edoardo Mario Giovanni Torre, nato a San Salvatore Monferrato il 26 giugno 1882 e morto a Roma il 12 marzo 1962 è stato un politico italiano, cognato del Generale e crittanalista Luigi Sacco].
http://it.wikipedia.org/wiki/Edoardo_Torre
Fatti e fatterelli
Le furie dell’ex amante – L’operaia Firpo Maria, abitante in via Piacenza, 28, denunziò di essere stata minacciata da certo Coscia Stefano, abitante in via Rattazzi, 40. Il Coscia, ex amante della Firpo, lunedì scorso si era recato in casa di lei ed in seguito ad un vivace alterco, afferrava una rivoltella minacciando la donna.
Dopo il fatto il Coscia si è eclissato rendendosi irreperibile.
[CRONACA E PROCESSI (Il Piccolo di Alessandria) – Anno I – N. 1 – Alessandria, 4 aprile 1925]