di Enrico Sozzetti
Cinquecento ettari per l’impianto di noccioleti in provincia di Alessandria. L’intervento, curato da un fondo di investimenti nazionale che potrebbe arrivare a impegnare fino a centocinquanta milioni di euro in una operazione generale che dovrebbe essere conclusa nell’arco di sei mesi, potrebbe cambiare il volto di una parte della provincia, come è emerso a margine della presentazione dell’Osservatorio immobiliare 2018 realizzato dalla Fiaip (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) dell’Alessandrino.
L’area maggiormente interessata potrebbe essere quella dell’Ovadese, mentre un centinaio di ettari sarebbero stati individuati nella zona di Fubine. Sull’operazione viene mantenuto un certo riserbo, però il nome del gruppo Ferrero, anche se non collegato direttamente al fondo di investimenti, è stato pronunciato più volte.
E forse non a caso dato che Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del gruppo dedicata alla nocciola, ha lanciato il ‘Progetto Nocciola Italia’ che punta a sviluppare una produzione corilicola totalmente nazionale attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale. L’obiettivo del progetto è di ventimila ettari di nuovi noccioleti entro il 2025, pari a una crescita del trenta per cento rispetto alla superficie nazionale attuale. Come entrare in questo progetto? Solo se si riescono a garantire aggregazioni di almeno 500 ettari di noccioleti. Ferrero aveva presentato l’ambizioso piano di sviluppo nei primi mesi del 2018 alle associazioni di categoria.