Giovanni Gioanola, Direttore del Conservatorio Vivaldi, presenta con orgoglio la serie di appuntamenti che, da febbraio ad aprile, consentirà agli studenti ‘dell’Università della Musica’ di Alessandria (“ma anche agli esterni, fino ad esaurimento posti”) di approfondire, con la guida di autorevoli docenti di prestigio internazionale, aspetti specifici legati alla composizione, o allo studio di un particolare strumento, piuttosto che il pianoforte nella musica di Beethoven o le tastiere nella musica antica.
“Seminari e masterclass – sottolinea il Direttore – sono il luogo della specializzazione, dell’approfondimento per intenditori, in cui gli studenti, che siano interni o esterni, hanno anche modo di eseguire brani al cospetto di docenti e di compagni di corso, cercando di perfezionare il dettaglio tecnico o la conoscenza di aspetti mai sviscerati altrove”.
Non nega, il professor Gioanola, qualche preoccupazione legata al futuro (“quest’anno le risorse siamo riusciti a reperirle, ma i continui ‘tagli’ si fanno sentire: al momento comunque questi appuntamenti sono ancora gratuiti per i nostri studenti, a pagamento solo per gli esterni”), e sottolinea come “una masterclass di flauto, o di improvvisazione sullo strumento, o sui fiati, sono momenti formativi che rimangono nel background, ma anche nella coscienza del giovane musicista: se li porta dentro per sempre, lo segnano positivamente”.
Non solo. Quest’anno accanto ad un panel di proposte di altissimo profilo ecco comparire anche due novità attese da tempo: “Stanno per partire due corsi liberi – ribadisce Gioanola – uno di liuto e l’altro di fisarmonica. Non seminari appunto, ma veri e propri nuovi corsi, per i quali ci avvaliamo di docenti di altissimo profilo: Maria Evangelina Mascardi (liuto) e Massimo Pitzianti (fisarmonica). Ci attendiamo un buon numero di iscrizioni, provenienti non solo dall’alessandrino, ma anche da province e regioni limitrofe, come del resto avviene già regolarmente da anni sul fronte masterclass e seminari”.
Altro aspetto interessante è il rapporto sempre più stretto fra Conservatorio Vivaldi e Università del Piemonte Orientale: “Siamo i due polmoni culturali della città – sottolinea il Direttore -, e in diverse occasioni abbiamo già ‘incrociate’ in maniera costruttiva le nostre competenze, sia nell’ambito di momenti formativi accademici, sia in occasione di eventi aperti alla città: dalla Notte dei Ricercatori ad Aperto per Cultura, per citarne due dei più recenti. Certamente il confronto con l’Università non solo ci interessa, ma ci auguriamo possa generare, in un prossimo futuro, anche nuovi appuntamenti di rilievo, pensati ad hoc. Pur senza dimenticare la nostra missione originale, che è quella formativa e non di organizzatori di spettacoli ed eventi”.
E. G.