Il Comune di Ozzano Monferrato ha avuto in donazione, il 25 maggio scorso, da Cementi Rossi spa di Piacenza l’ex stabilimento ubicato in località Rivara. L’area di circa 85000 metri quadrati è stata, in passato, meta di lavoro degli operai ozzanesi e dei paesi limitrofi e ha rappresentato l’ultima testimonianza dell’industrializzazione della lavorazione del cemento del diciannovesimo secolo.
Il primo importantissimo passo è stato compiuto mercoledì 30 gennaio con la firma della Convenzione con ASL AL per la gestione di una nuova “Casa della Salute” nei locali adibiti ad uffici dello stabilimento. La “Casa della Salute” andrà a sostituire l’attuale Poliambulatorio di Via Trotti in Ozzano Monferrato.
La firma della convenzione è stato il suggello di un lavoro intenso profuso tra gli Enti istituzionali e i loro rispettivi uffici che, attraverso una proficua collaborazione tecnica ha dapprima portato ad affidare un incarico professionale per la redazione del progetto di riqualificazione e, in seguito, all’attivazione della procedura negoziata di affidamento dei lavori il cui epilogo è previsto per la fine di febbraio. In seguito, nel rispetto delle tempistiche di legge, inizieranno i lavori che verranno finanziati con i 130.000 euro derivanti dal contributo di Cementi Rossi e con i fondi, accantonati negli anni passati, per la ristrutturazione del Poliambulatorio di viaTrotti per una spesa totale di 245.000 Euro.
La firma della Convenzione è stata apposta dal Sindaco Davide Fabbri in rappresentanza del Comune e dal Direttore Generale Dr. Antonio Brambilla e dal Direttore del Distretto di Casale Monferrato Dr. Massimo D’Angelo in rappresentanza dell’ASL AL.
“Ringrazio il Dr. Brambilla e il Dr. D’Angelo per aver creduto nel nostro progetto – continua il Sindaco – Ozzano e tutto il territorio potranno tra poco tempo usufruire di una struttura sanitaria moderna e funzionale che non va semplicemente a sostituire il nostro vecchio Poliambulatorio, ma ne implementa le funzionalità. Devo ringraziare anche il Consigliere Regionale Domenico Ravetti per il proficuo interessamento. Quella realtà che era stata fonte di sostentamento per centinaia di famiglie, che aveva rappresentano il fulcro dell’economia non solo locale, era diventata terra di nessuno o, forse si, di quel qualcuno che ci entrava per fare incetta di rame e di tutto ciò che fosse spendibile sul mercato nero. Un’area così vasta lasciata all’incuria ed all’abbandono al centro di un paese non è solo un modo di rinnegarne la storia e le sue stesse origini, ma incarna quanto di peggio possa oggi rappresentare la nostra società.
Il Direttore Generale Antonio Brambilla ha sottolineato come “la Casa della Salute ospiterà i servizi già offerti dal Poliambulatorio di Ozzano Monferrato, sviluppando ulteriori interventi assistenziali con particolare riguardo ai pazienti cronici fragili del territorio di riferimento (circa 8.000 abitanti). Per tali soggetti risulta fondamentale l’implementazione di interventi di presa in carico globale e di medicina di iniziativa finalizzata al miglioramento dello stato di salute e al benessere della persona.