“Il centro sinistra alla guida (ancora per pochi mesi, per fortuna) della Regione Piemonte ci sembra francamente in stato confusionale. Come spiegare altrimenti la recente nomina, ai vertici delle Asl di Asti e Biella, di due commissari che non risultano tra i 48 idonei della classifica stilata dalla stessa Regione lo scorso aprile? Si tratta di due manager presenti nell’elenco nazionale, d’accordo: ma la scelta appare quantomeno curiosa, se non schizofrenica”.
I parlamentari piemontesi della Lega Paolo Tiramani (membro commissione Affari Sociali) e Rossana Boldi (vice presidente Commissione Affari Sociali) non intendono lasciare cadere nell’oblio una scelta che, fatta a pochi mesi dalla scadenza della legislatura regionale, appare in effetti quantomeno inopportuna. Ossia le nomine, ufficializzate venerdì 25 gennaio, di Giovanni Messori Ioli commissario della Asl Asti, e Diego Poggio commissario della Asl Biella.
“Sia chiaro, nessuna ostilità particolare da parte nostra nei confronti dei due manager – continuano Tiramani e Boldi -, ma non si capisce la ratio di certe scelte, e sarebbe decisamente più opportuno e corretto che il presidente Chiamparino e l’assessore Saitta evitassero queste e altre nomine ‘al fotofinish’. Molto più serio che sia la prossima maggioranza regionale, che i piemontesi sceglieranno democraticamente il prossimo maggio, a decidere come riorganizzare e far ripartire la nostra sanità regionale, a cui negli ultimi cinque anni Chiamparino e soci hanno inferto, negli ultimi cinque anni, colpi letali: soprattutto fuori Torino, nelle tante e martoriate province piemontesi”.