di Beppe Giuliano
Emiliano Sala non è Gigi Meroni.
Non ha lo stesso estro in campo nè la medesima trasgressività fuori.
È un ragazzo che sognava di diventare il nuovo Batistuta e che è andato in Francia a fare una dignitosa carriera.
Al Nantes che avrebbe dovuto lasciare in questi giorni ha segnato una quarantina di gol in circa centoventi partite. I numeri di un Michele Marconi con i grigi, per dire.
Poi l’aereo da turismo che lo portava avanti e indietro da Cardiff dove aveva scelto di proseguire la carriera rinunciando ai (tanti) soldi di quella specie di ritiro anticipato che è il campionato cinese, è sparito dai radar.
Sparito! Sembra da non crederci, no, che si perda un aereo nel volo tra Francia e Gran Bretagna.
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Il primo volo sulla Manica, la trasvolata di Louis Blériot, è stato giusto centodieci anni fa, il 25 luglio del 1909, e durò poco più di mezz’ora da Calais a Dover. Non ho idea di quanti aeroplani abbiamo ripetuto lo stesso volo in un secolo e un decennio, quante e quante migliaia, sono certo che le tecnologie siano evolute radicalmente, c’è da sperare in meglio.
Perdere un aeroplano con i suoi passeggeri sulla Manica, e stare giorni di ricerca senza ritrovarlo mi pare assurdo.
Di certo l’aereo da turismo con a bordo Sala era un catorcio, allora ecco il terribile audio in cui lui lo dice al fratello, e conclude con un umanissimo “papà ho una gran paura”.
Ecco che rispuntano gli ultimi post, l’addio alla squadra francese e ai compagni con quella scritta “La ultima, ciao” e quei cuori, oltre al rosso anche uno giallo e uno verde, il colore della maglia del Nantes, ecco i tifosi che si ritrovano nella piazza cittadina e mestamente lo ricordano, in attesa della notizia ufficiale.
Emiliano Sala non è Gigi Meroni. È un bravo ragazzo che sognava di diventare il nuovo Batistuta e che adesso ricorderemo, con affetto e dolore, con quel “Tu es plus qu’un joueur, Emiliano, Emiliano Salà, Emiliano Salà, Emiliano Emiliano Salà” che i tifosi del Nantes poche sere fa cantavano probabilmente con più forza rispetto a un paio di mesi fa, quando fece una tripletta.
La ultima.