Sono oltre 514.000 i litri erogati nel 2017 dalle case dell’acqua, installate nel Comune di Acqui Terme. Un dato ottenuto grazie ad una specifica centralina elettronica, montata all’interno delle stesse, la quale è in grado di gestire l’erogazione, il conteggio dei litri distribuiti e soprattutto la sanitizzazione automatica giornaliera dell’impianto.
Un sistema che offre acqua naturale e gasata a un modico prezzo. Un servizio che, secondo i dati, risulta molto apprezzato dalla cittadinanza acquese. Tra le strutture capaci di apportare maggior beneficio, vi è quella collocata vicino alla Ex Kaimano. Attualmente sono installate tre casette dell’acqua sul territorio. La prima, ubicata in via Maggiorino Ferraris, ha erogato 310.440 litri di acqua; la seconda, in zona San Defendente, ne ha erogati 149.790 e l’ultima, in via Einaudi, ha distribuito 54.000 litri di acqua.
Molte sono le conseguenze ambientali positive legate all’uso delle casette dell’acqua: prime fra tutte, il risparmio della plastica e la riduzione dei trasporti su due ruote per la distribuzione delle bottiglie. Infatti, sono 342.820 le bottiglie in plastica da 1,5 litri che si è evitato di gettare via. In media, ogni bottiglia vuota ha un peso di 40 grammi e si sono prodotte circa 13 tonnellate di plastica in meno. Il trasporto su ruote, invece, è diminuito di circa 514 metri cubi, l’equivalente, più o meno, di 13 autoarticolati da rimorchio a 4 assi da 40 tonnellate cadauno.
«Sono estremamente soddisfatto di questo progetto – dichiara l’assessore all’Ambiente, Maurizio Giannetto – e credo che sia stata una scelta lungimirante. Il mio plauso va a chi ci ha creduto. Le casette dell’acqua sono un segno di attenzione alle problematiche ambientali e sociali ma anche a quelle economiche, in una visione di lungo periodo improntata sull’idea di risparmio delle risorse naturali. Tramite questo servizio viene erogata acqua pubblica, da sempre controllata e di ottima qualità. Sono anche un forte stimolo per promuovere uno stile di vita più attento a non sprecare, a tutto vantaggio della nostra comunità. È importante sottolineare che ogni minuto nell’oceano si riversa un camion di plastica. Quest’iniziativa va in controtendenza e diventa una piccola esperienza virtuosa per ridurre la produzione di rifiuti e abbattere l’emissione di anidride carbonica. Sicuramente una piccola goccia nel mare, che però stimola a migliorarci e a diffondere una cultura della sostenibilità».
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