“Martedì in Consiglio regionale ho interrogato l’Assessore competente per sapere se non ritenga opportuno predisporre e diffondere un elenco dei Comuni piemontesi per i quali la Regione Piemonte ha dichiarato lo stato di calamità tra il 29 maggio 2009 e il 28 maggio 2014, al fine di agevolare i cittadini che avrebbero diritto, perché interessati dall’emergenza, ad uno sconto sull’applicazione della cedolare secca sugli affitti” ha dichiarato il Presidente del Gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale Domenico Ravetti
“Il Decreto legge n. 47 del 2014 – ha proseguito Ravetti – ha, infatti, previsto, per gli anni dal 2014 al 2019, la riduzione del 10% dell’aliquota (cedolare secca sugli affitti) per i Comuni che, nei cinque anni precedenti alla data del 28 maggio 2014, siano stati dichiarati in stato di calamità naturale e continuano ad essere numerose e frequenti le richieste, soprattutto avanzate dai singoli cittadini agli amministratori locali del territorio della nostra Regione, di accesso ad un elenco di tutti i Comuni piemontesi interessati dallo stato di emergenza”.
“L’Assessore Balocco, nella sua risposta, – ha concluso Domenico Ravetti – ha chiarito che, sia per l’evento calamitoso del marzo 2011, sia per quello del maggio 2013, lo stato di emergenza ha interessato l’intero territorio regionale e, quindi, le riduzioni sulla cedolare secca sugli affitti sono applicabili a tutti i Comuni piemontesi”.