di Jimmy Barco
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CAMPIONATO DI CALCIO 2018/2019 – SERIE C GIRONE A – XX TURNO
Alessandria 0 – Juventus Under 23 1
Cucchietti – 6,5 – Due buone parate, un alleggerimento da cartellino giallo (e anche qui la solita pensata da parte dei DS sarebbe doverosa: ma chi dei due se la sente di andare contro la tifoseria, eh uomini di panza?) e incolpevole sul gol.
Sbampato – sv – Una mezzoretta da terzino destro, spesso in apnea. Fa in tempo a beccarsi un giallo, poi cede dal punto fisico ed è sostituito. Probabilmente questo giovane non è ancora fisicamente attrezzato per affrontare questa categoria professionistica. Da rilevare inoltre che in queste prime venti partite gli infortuni muscolari patiti dai nostri giocatori, sia giovani che vecchi, sono arrivati davvero in numero fuori controllo, oltre ogni più pessimistica previsione e al di là di ogni media ragionevole. Che sia magari da cambiare qualcosa nelle metodologie di allenamento? E in questi casi chi ci deve pensare e mettere mano? Per qualcuno forse Di Masi, il quale notoriamente gestisce negozi di abbigliamento. Fa parte di una tradizione calcistica curiosa ma ormai consolidata che in simili situazioni, allorquando si presentano problemi di questo tipo, le società calcistiche si avvalgano sempre più dei titolari dei migliori negozi di abbigliamento della città per risolvere il problema…. O no?
Gjura (33’) – 6 – Non teme nulla e se la sfanga senza commettere castronerie di sorta. Questa volta Prestia guarda a sinistra e aiuta “nell’impresa” Fissore.
Prestia – 4 – Inguardabile sul gol subìto da Mavididi, quanto a lettura della situazione e movimenti a capocchia. Quousque tandem abutere, De Agostino, abutere patientia nostra? Ci hai portato questa sciagura di libero anni ‘60, l’hai garantito al limone, lo fai giocare sempre e lui ci fa perdere partite e faccia. E continui ad insistere su questo ragazzo? Sembra che ci sia qualcosa che non ci spieghi chiaramente, come alcune altre cose. Una cosa è certa: non appellarti alla mancanza di un sostituto nel ruolo perché ne hai due in organico meglio di lui, e sei proprio sicuro di voler fare come il comandante che affonda grazie al suo secondo incapace invece che tentare di salvare capra e cavoli destituendo il tuo cocco? E se speri che il fato trovi la soluzione per te sappi che non sempre succede….
Fissore – 5 – Sul primo gol si muove come un caimano, con movenze suggerite dal suo istinto: l’anti calcio, ma non penso sia solo o tutta colpa sua…
Panizzi (68’) – sv –
Sartore – 6 – Quinto a destra, comincia bene, trova il guizzo giusto ma stavolta, al contrario dell’andata, viene steso e tutto finisce lì. Poi vede la palla sempre da lontano, ma quando la cattura si fa pericoloso. Cede alla distanza, e questo è l’ennesimo segnale che in quel ruolo più di tanto non gli si può chiedere: se no ce lo giochiamo del tutto e sarebbero dolori per il futuro incombente.
Gazzi – 6 – Partita di buona sostanza la sua: quando deve chiudere se può ci arriva, quando deve rilanciare….ma quando deve rilanciare?
Checchin – 5,5 – Quasi sufficienza di sola stima. Il nostro centrocampo costruisce poco e incontra un po’ di più, ma lui è spesso scavalcato dal pallone e nessuno dei suoi si sogna di affidargli le chiavi del reparto.
Delvino ( 69’) – 5 – Pure lui nei pochi minuti a disposizione trova il modo di macchiarsi di un errore clamoroso in alleggerimento, dovuto a mancanza di decisione e attributi. Buon per noi che Mavididi gigioneggia e ci evita un’altra delusione.
Bellazzini – 5,5 – Il nostro giocatore più tecnico (e sfiatato) comincia con una genialata battendo un calcio d’angolo. Poi sparisce perché è la palla che sparisce alla presa dei nostri. Buon inizio secondo tempo, poi cala la nebbia.
Agostinone – 6,5 – Prima quinto poi quarto difensore mancino, almeno in tutto quel disordine così è sembrato. Sempre positivo. Una cosa curiosa l’ho notata nelle ultime tre partite: più gioca lontano da Prestia e meglio gioca. Coincidenza?
De Luca – 6 – Sfiora il gol ma è sfortunato: si trova davanti alla miglior prestazione stagionale di uno dei portieri meno performanti della categoria, a dispetto del nome che si è fatto in passato.
Rocco ( 72’) – 5 – Ha 20’ e la palla giusta a disposizione per dare un senso alla partita, alla sua presenza in campo e alla sua permanenza in città: a cinque metri dalla porta, scoordinato come un fanciullo, si mangia ogni possibilità al 86’.
Santini – 6 – Stavolta il suo zampettare frenetico in avanti qualche fastidio alla ingessata ultima linea bianconera lo crea. D’altra parte, per una squadra che gioca un calcio scolastico come quella bianconera, affrontare un giocatore che si muove all’incontrario può rappresentare un problema.