Guala Closures acquista in Scozia per continuare a crescere (anche con il whisky) dopo il ritorno in Borsa [Centosessantacaratteri]

di Enrico Sozzetti

 

C’è chi si prepara a lasciare la terra inglese a causa della Brexit e chi in quella terra consolida la radici. Anzi, per la precisione lo fa in Scozia. Con una operazione che risponde a una doppia logica, continuare il processo di riorganizzazione degli assetti industriali e consolidare la collaborazione con le multinazionali scozzesi degli spirits e in particolare del whisky, la Guala Closures di Alessandria, leader mondiale nella produzione e vendita di chiusure in plastica e alluminio per bevande, ha acquisito il capitale sociale di United closures and plastics (Ucp), dal gruppo inglese Rpc. La Ucp è un produttore scozzese di chiusure specializzato in particolare nel settore dei superalcolici e fornitore dei brand Johnnie Walker Red e Black, oltre che di altre grandi marche come Buchanan’s, Beefeater e Captain Morgan. United closures and plastics (330 dipendenti) produce, nello stabilimento di Bridge of Allan vicino a Edimburgo, circa 1,3 miliardi di pezzi, di cui 1,2 miliardi di chiusure e il rimanente di flaconi in pet. Nell’esercizio 2018 la Ucp ha raggiunto ricavi per 44,8 milioni di sterline, (40,9 milioni nell’esercizio precedente).

L’operazione è stata chiusa con un investimento 17,8 milioni di sterline finanziato, per 10 milioni di sterline, attraverso la Rcf multicurrency a disposizione del Gruppo industriale “e a oggi non ancora utilizzata e, per l’ammontare residuo, attraverso l’impiego di parte delle disponibilità di cassa” si legge su una nota di Guala Closures. Il processo di integrazione di Ucp in Guala Closures “verrà sviluppato focalizzando due diversi obiettivi: l’ampliamento dell’offerta commerciale del Gruppo e l’estensione della capacità produttiva nel Regno Unito. L’integrazione delle strutture di acquisto delle materie prime, alluminio in particolare, l’adeguamento dei processi produttivi di Ucp alle best practice del Gruppo Guala Closures e la razionalizzazione delle strutture organizzative permetteranno di generare sinergie di costo annue per oltre 700.000 sterline, con i primi benefici per circa mezzo milione di sterline già a partire dal 2019” conclude la nota.

L’operazione, che consente al Gruppo Guala Closures di ampliare la presenza sul mercato scozzese estendendo le attività commerciali e i processi di innovazione e produzione, arriva al termine del rafforzamento della struttura patrimoniale attraverso il rifinanziamento. “Adesso – commenta Marco Giovannini, presidente del gruppo che è tornato ad avere sede ad Alessandria dopo il ritorno in Borsa nel segmento Star; Giovannini è stato anche presidente di Confindustria Alessandria – torniamo a focalizzare l’attenzione sul core business, lavorando sia per supportare il trend di crescita del fatturato, sia per migliorare la profittabilità e, attraverso questa, la generazione di cassa”. Il gruppo opera in cinque continenti con 27 insediamenti produttivi e una struttura commerciale presente in oltre cento paesi. Il fatturato, circa 535 milioni di euro nel 2017, è realizzato per il novanta per cento fuori dall’Italia.