Visto il perdurare di un servizio solo essenziale fornito da Regione Lombardia Alessandria – Milano Centrale – Alessandria, dell’assenza di servizi diretti adeguati per Roma e dell’assenza di collegamenti di Alessandria e Asti per la Via Emilia;
Preso atto delle dichiarazioni e dei documenti ufficiali già diffusi dall’amministrazione comunale di Alessandria sul tema oggetto della presente;
Richiamato il significativo protagonismo civico espresso dai cittadini di Alessandria con la raccolta firme “In un’ora sola ti vorrei”;
Verificato che il nuovo orario ferroviario di Trenitalia prevede la cancellazione della relazione Frecciabianca Torino – Lecce che prevedeva sul territorio piemontese come stazioni intermedie Asti e Alessandria;
Ritenuto opportuno coinvolgere gli enti e i cittadini interessati del territorio alessandrino e astigiano;
Valutata la dimensione strategica dello sviluppo territoriale su Alessandria e Asti in ordine agli obiettivi di crescita turistica tracciati dalle ATL di riferimento.
Il Consiglio Comunale di Alessandria propone per la connessione di Alessandria e Asti alla dorsale adriatica e a Roma le seguenti osservazioni e ipotesi operative:
Intendiamo per dorsale adriatica la Via Emilia ferroviaria, si tratta del tratto di rete fondamentale che origina alla stazione di Alessandria e termina a Rimini sulla linea costiera Adriatica.
Fino al 2012 l’impostazione delle linee di medio raggio, commercialmente definiti da Trenitalia attualmente “Regionali Veloci” per il Piemonte era:
Torino Porta Nuova – Novara – Milano C.le
Torino Porta Nuova – Fossano – Cuneo/Savona (Ventimiglia)
Torino Porta Nuova – Alessandria – Genova Brignole – La Spezia
Torino Porta Nuova – Alessandria – Piacenza
Con la destrutturazione del servizio ferroviario oltre alla sospensione dell’esercizio su 12 linee ferroviarie regionali e alla sospensione dell’esercizio festivo sulle restanti con l’eccezione del nodo di Biella, è stato soppressa la relazione Torino Porta Nuova – Alessandria – Piacenza (cambio numero e prosecuzione come RV Regione Emilia-Romagna fino a Ancona) e i regionali Alessandria – Piacenza.
Regione Lombardia, Regione Emilia-Romagna e Regione Piemonte non trovando alcun tipo di collaborazione e in sintonia con l’allora impostazione della Regione Piemonte di totale disinteresse verso i collegamenti interregionali con l’eccezione della linea Torino Porta Nuova – Milano Centrale hanno riorganizzato il servizio istituendo i regionali veloci Voghera – Piacenza – Ancona (4 coppie a cura di Regione Emilia-Romagna) e operati da Trenord per Regione Lombardia i regionali Voghera – Piacenza con cadenzamento orario.
La Regione Piemonte si è limitata ad istituire un servizio regionale con cadenzamento orario sulla relazione Alessandria – Voghera in funzione del nodo 30 di Alessandria limitato al regionale veloce Torino – Genova Brignole, senza coincidenza a Voghera né per Piacenza né per Bologna – Ancona.
Nel tratto Voghera – Alessandria operano anche i RegioExpress Alessandria – Milano C.le interamente gestiti e finanziati da Regione Lombardia.
Contestualmente il cadenzamento ligure qualche anno dopo ha varato la riforma di attestare i Torino – La Spezia/Livorno a Genova Brignole.
FOCUS sul nodo di Alessandria
Alessandria è un nodo 30 (i treni regionali dovrebbero arrivare poco prima del minuto 30 e partire poco dopo il minuto 30 e i regionali veloci incrociarsi intorno al minuto 30 in modo da poter garantire il massimo numero di relazioni possibile)
Molte importanti relazioni che fanno capo ad Alessandria sono interamente gestite e finanziate da Regione Lombardia (Alessandria – Milano C. le, Alessandria – Mortara – Milano Porta Genova, Alessandria – Pavia) e una cogestita e cofinanziata (Alessandria – Mortara – Novara).
Solo la linea per Pavia via Valenza rispetta il nodo Alessandria (arriva al minuto 20 e riparte al minuto 40) [questa linea con il cambio orario del 9/12/2018 viene parzialmente autosostituita con uno scadimento del servizio particolarmente sul versante piemontese], non le relazioni RegioExpress su Milano Centrale che sono a cadenzamento biorario con una irregolarità e, per esempio nelle ore alternate all’altro cadenzamento biorario Alessandria – Acqui Terme – Savona perdendo una importante opportunità di relazione Milano – Monferrato.
Alcune modeste modifiche al sistema regionale sarebbero utili al fine di avere una connessione di tipo RV fra Alessandria e l’Emilia, le possibilità a costi marginali sono diminuite perché con il cambio orario del 10 dicembre anche il sistema emiliano subirà modifiche e queste modifiche non tengono minimamente conto delle possibili connessioni con il sistema piemontese.
Il sistema emiliano si sta integrando infatti con quello lombardo, che seppure in fase di contrazione mantiene un’attenzione ai servizi interregionali assolutamente irrilevante nella programmazione piemontese.
Sono altresì presenti le cinque coppie di intercity Bari – Bologna C.le che parzialmente possono essere portate a Torino P.N. come servizio universale.
Le fonti di finanziamento sono il servizio universale e un investimento minimo piemontese a livello di contributo delegando Emilia-Romagna a gestire i prolungamenti.
Il tema del collegamento con Roma ha come soluzione possibile ripristinare la linea Tirrenica per Roma prolungando su Alessandria e Torino Porta Nuova almeno due coppie di Frecciabianca Genova – Roma Termini e in prima battuta attestare ad Alessandria il primo convoglio Frecciabianca che parte al mattino attualmente da Genova per Roma Termini e che ritorna nel secondo pomeriggio.
In seguito all’eventuale approvazione della presente i Consiglieri chiedono alla Giunta e al Presidente del Consiglio comunale di attivarsi per organizzare una seduta congiunta, formale o informale, delle assemblee elettive cittadine di Alessandria e Asti al fine di presentare un documento condiviso al Ministero dei Trasporti, alle Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, all’Agenzia per la Mobilità Piemontese e a Trenitalia.
Gruppi Consiliare PD – Lista Rossa – Moderati