La vita in fumo? Martedì al Vinci Migliara un convegno su sigarette e danni alla salute

Lo leggiamo negli articoli di giornale, lo ricorda la televisione, ce lo insegnano fin da piccoli: fumare fa male. Grazie alle campagne di informazione realizzate negli ultimi decenni, sono infatti ormai ben note le conseguenze nefaste del fumo sulle malattie cardiocircolatorie, respiratorie e sull’insorgenza di patologie oncologiche, come ricordano, da qualche tempo, le immagini riportate sui pacchetti di sigarette.

La triste notizia, riportata lo scorso maggio dall’Osservatorio del Centro Nazionale Dipendenza e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, è che il vizio del fumo colpisce quasi il 40% degli adolescenti italiani, che si avvicinano al tabacco da giovanissimi e diventano consumatori abituali od occasionali di sigarette.

Proprio per sensibilizzare i giovani, gli insegnanti ed i genitori al delicato tema del tabagismo, l’Istituto di Istruzione Superiore “Vinci – Migliara” organizza per il prossimo martedì, 11 dicembre, l’incontro “La vita in fumo?”, realizzato grazie al sostegno del Centro di Trattamento del Tabagismo – ASL Alessandria.

A partire dalle 10.30 e fino alle 14.30, infatti, presso l’aula magna dell’istituto di via Trotti 19, ad Alessandria, si terrà una tavola rotonda ricca di ospiti. Ad aprire i lavori sarà il dottor Luigi Bartoletti, direttore del Dipartimento Patologie delle Dipendenze, cui seguirà la relazione del dottor Stefano Sacco, dal titolo “Il fumo di tabacco come dipendenza”. “Motivando la scelta”, di Antonella Mattacheo, educatore professionale, e “La normativa italiana”, di Cristina Sperandio, educatore professionale, forniranno ai partecipanti un quadro più ampio sulla problematica, mentre Francesca Dodero, psicologa, chiuderà l’incontro con una relazione dal titolo “Falsi miti e credenze”.

Al termine delle relazioni, un videomessaggio degli alunni dell’Istituto riporterà l’attenzione dai giovani per i giovani, per gridare forte e chiaro il rifiuto a mandare “in fumo” la propria vita.

“Riteniamo che l’ambito scolastico sia il luogo ideale per promuovere una cultura del benessere, e nei locali nelle pertinenze del nostro istituto vige il divieto assoluto di fumo. – commenta il preside, l’ingegner Salvatore Ossino – Vogliamo che i nostri giovani abbiano coscienza dei danni provocati dalla sigaretta, e che siano capaci di rifiutare l’offerta, scegliendo stili di vita sani. Per noi, questi incontri sono un’occasione preziosa di spunti e riflessioni, in una realtà in cui sanità e scuola interagiscono per il conseguimento di un obiettivo comune: una cultura della salute”.