di Graziella Zaccone Languzzi
1) Rilocalizzazione case a rischio in aree a esondazione programmata. Siamo a fine 2018 e un anno esatto è trascorso dall’inizio dell’iter sulla rilocalizzazione di alcune case che avrebbe già dovuto concludersi, parlo del caso Monticone&C. Un caso molto seguito da alcuni organi di informazione e preso a cuore da molti. Un anno di ‘tira e molla’ in cui non si comprende se la responsabilità di questa ‘storia infinita’ sia del Comune o della Regione Piemonte. La risposta dovrebbe arrivare a questo punto dal sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco, che ha la responsabilità primaria dei suoi cittadini, con il compito tra le altre cose di prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono precarie, con rischi non marginali per alcuni cittadini. A seguire ci sono i preposti del settore che nel corso dell’anno hanno trattato l’argomento. Quindi l’assessore comunale Paolo Borasio, il Direttore Politiche Economiche, Abitative e Protezione Civile, Ing. Marco Neri, la responsabile della Protezione Civile Comunale, Dott.ssa Cristina Sinelli a cui aggiungo il Direttore alle Politiche Territoriali e Infrastrutture, Arch. Pierfranco Robotti. A tutti loro chiedo: a che punto siamo? Perché tanta difficoltà per poche case? Ci sono leggi dello Stato ed europee che da anni sanciscono la possibilità di rilocalizzarsi, e lo stabilisce pure l’ADBO (Autorità di Bacino del fiume PO) ne cito una delle tante: “Edifici in aree a rischio di alluvione-Come ridurne la vulnerabilità” – (febbraio 2009 – 20 pagine – pag 3 tratta la rilocalizzazione). Quindi nel rispetto delle leggi e del PAI, ad Alessandrian quante abitazioni private sono state rilocalizzate? C’è chi ha fatto una ricerca e ne ha trovate alcune. E quante imprese della media e piccola industria, commerciali, artigianali, professionali si sono rilocalizzate con la Legge 228/97? E’ risaputo tante, e senza tante storie. Non per polemizzare ma per il diritto di informare, su Il Piccolo del 28 luglio scorso, a firma Monica Gasparini, si leggeva: “Quel muro di gomma, parla la gente di golena. Dopo il 1994: rilocalizzazioni: dove sono finite le vecchie pratiche?” Si legge: “Dopo richieste formali senza risultato, la giornalista si è rivolta al Protocollo Comunale e al Presidente del Consiglio Comunale. Dopo tre mesi la risposta ufficiale firmata dal nuovo Segretario generale: “Non risultano sulla base di verifiche degli uffici preposti istanze di rilocalizzazioni di immobili a rischio idrogeologico. Agli atti c’è una richiesta di riclassificazione”. Faccio i “complimenti” per la risposta da parte dell’Ente ma intanto: dopo tre diverse amministrazioni, in questa consiliatura avverrà il miracolo, o ‘sta pratica dopo oltre quindici anni non s’ha da fare? E’ solo una domanda, nel frattempo in altro Comune e in altra Regione, ciò che s’ha da fare viene fatto. Un esempio: “Demolizione delle case in golena a Baganzolino”.In breve: Si tratta di 16 abitazioni che in passato sono state ripetutamente invase dalle acque.
Voto: 2
2) Inaugurata mercoledì 21 novembre 2018 una imponente scultura (grazie a Radiogold per l’immagine) che rappresenta “ Il pianeta Marte, del maestro Antonio Saporito, donata alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria in occasione delle celebrazioni per l’850° anniversario fondativo della città. Molti gli articoli che hanno annunciato tale evento, e il titolo di uno in particolare che mi ha stuzzicato questa pagella: “Vi piace la scultura ‘marziana’ accanto al ponte Meier? Non è la prima volta che l’arte contemporanea faccia discutere e commentare gli alessandrini. Questa volta si sono scagliati sulla nuova scultura metallica dello spazialista Antonio Saporito”. A essere sincera no, non mi piace, non ci vedo il pianeta Marte, inoltre al posto del metallo utilizzato sarebbe forse stato più idoneo il rame, almeno cromaticamente. Mi sono chiesta se è possibile stabilire con oggettività se un’opera artistica è bella, suppongo però che sia ritenuta bella un’opera che ci colpisce in positivo e quindi ci piace, ma si tratta di una percezione personale. Che ci azzecca Marte sul Meier? Ci azzecca perché Marte, Dio della guerra vicino alla Fortezza Cittadella ci può stare, visto che Alessandria è stata tradizionalmente militare. Torno sul colore dell’opera che da subito ha sviluppato un dibattito in casa mia, sottolineando che Marte è il “pianeta rosso” come viene da sempre chiamato, perché nel cielo notturno appare come una stella arancione-rossa. Quindi sarebbe stato più corretto utilizzare il rame. Marte inoltre intorno alla sua orbita ha solo due satelliti naturali: Fobos e Deimos. Per concludere su questa opera la domanda: ci piace si o no? Come risposta cito un proverbio: “a caval donato non si guarda in bocca”.
Voto: 6
3) Consiglio comunale di palazzo Rosso, alla minoranza ed a una componente partitica di maggioranza: “ Piante piazzale Berlinguer: anche Forza Italia attacca la giunta”. A distanza di un mese esatto sono ancora là a protestare sul taglio delle robinie e, roba da non crederci, pure Forza Italia che fa parte della maggioranza si è aggregata alla protesta della minoranza. Può starci pensarla diversamente ed è un diritto, ma il fatto è avvenuto e non si torna indietro. Pongo questa domanda : visto che sedete tutti sugli scranni di Palazzo Rosso e non ho idea di quanto tempo dedichiate alle questioni della città, dovreste essere l’occhio vigile sulle decisioni che vengono prese da Giunta e dirigenti. Ricordo che la notizia del taglio è uscita da palazzo preventivamente annunciata sugli organi di informazione: voi tutti dove eravate, in letargo? “Taglio di 50 alberi al piazzale Berlinguer: si comincia sabato, maltempo permettendo”. Ma ritengo pure grave la dichiarazione di un consigliere di maggioranza: “ Questa amministrazione ha risposto in maniera sproporzionata a un problema reale. Non è che se uno ti insulta poi tu sganci la bomba atomica. Insomma, una reazione esagerata, è assurdo” . L’espressione che irrita: “Non è che se uno ti insulta???” Guardi consigliere Federico Guerci che in quel parcheggio non si veniva insultati, accadeva di peggio, lo vada a dire agli aggrediti e a chi è stato molestato per ottenere un euro. Ma desidero postare un commento firmato su un giornale online che condivido pienamente: “Basta, smettetela. Sono settimane che ne parlate e fate mozioni contro. Basta! Ma non avete altro da fare che riunirvi tutti i giorni per 50 o 70 o 100 o 1000 piante? Adesso che non è caldo e si sta bene fuori al mattino, girate per la città e sobborghi, vi comprate un bel blocco note ( se non potete ve li mando io) e annotate TUTTE le cose che non vanno. Finito il giro, anziché giocare a spararvi addosso l’un l’altro, vi riunite per risolverle rapidamente. Questo è il vostro compito, non quello di azzuffarvi..Altrimenti sarebbe più sensato che ve ne tornaste a casa e lavorare come fan tutti” . Già, la città e i sobborghi hanno necessità per cui vale la pena di impegnarsi in altro, ma la politica è questa ed è per questo che si va sempre più a fondo.
Voto: 2