di Enrico Sozzetti
Nuovo incontro per la Pernigotti al ministero del Lavoro e una conclusione transitoria con appuntamento all’8 gennaio. Intanto la società conferma di voler individuare un advisor specializzato. Al termine della riunione al ministero, alla presenza delle organizzazioni sindacali, convocata nell’ambito della procedura per l’ottenimento della Cassa integrazione straordinaria relativa alla cessazione delle attività dello stabilimento di Novi Ligure, la Pernigotti, “accogliendo l’invito delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, ha confermato l’impegno nel ricercare, anche attraverso un advisor specializzato, soluzioni concrete di re-industrializzazione del sito di Novi Ligure a supporto della richiesta di trattamento di cassa integrazione per cessazione di attività con l’obiettivo di minimizzare per quanto possibile l’impatto sociale” si legge su una nota aziendale diffusa venerdì in serata.
“Le parti torneranno a incontrarsi martedì 8 gennaio 2019, alle 11, per riprendere l’esame congiunto finalizzato alla stipula dell’accordo governativo per il ricorso alla cassa integrazione”. Nessun riferimento ulteriore a marchio e società che il gruppo industriale turco Tokso non ha intenzione di vendere, come ha ribadito nei giorni scorsi.