Società Canottieri Tanaro [Un tuffo nel passato]

di Tony Frisina.

 

 

Cari lettori, stavolta, invece del solito pezzo magari anche un tantino infuocato, cedo lo spazio ad un mio lavoro del passato che giudico carino.

Vi racconto in un attimo alcuni preamboli.

Qualche anno fa gli Amici del Museo della Gambarina, attraverso la Presidentessa Elena Garneri, mi chiedevano di scrivere qualcosa sul fiume Tanaro. Un servizio che – come è stato – sarebbe poi finito all’interno di un interessante fascicolo a stampa, su carta patinata, con altre firme alessandrine, e con molte delle mie cartoline d’epoca proprio sul nostro bel fiume. Uno Speciale sul Fiume Tanaro.

Ancora non sono così stagionato e tanto meno vecchio come Matusalemme, ma qualche piccolo ed interessante ricordo lo conservo anch’io.

In breve tempo prendeva vita uno spaccato anni ’50, alcune rimembranze con personalissimi e ancora vivi ricordi sul nostro corso d’acqua – anzi – su uno dei nostri due fiumi.

Per la rubrica di oggi quindi propongo proprio quel pezzo, sperando che piaccia; naturalmente il riscontro del gradimento lo avremo oltre che dai numeri del contavisite di CorriereAl anche e soprattutto dalle domande e dagli interventi dei lettori che spero giungano copiosi.
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Tanaro. Il Tanaro. Parola magica per un alessandrino. Parola ascoltata e scandita da sempre, fin da bambino.

Il Fiume Tanaro.

Ognuno pensando e pronunciando questa parola rievoca il lento fluire delle sue acque, rivede le sue sponde. Sente lo scroscio fragoroso che il fiume genera passando oltre le arcate del ponte delle macchine: il Cittadella, o meglio ancora, con le parole che sentivo usare fin dalla più tenera età il Ponte della Cittadella. Sente l’odore della nita soprattutto nelle serate estive dalle parti di Piazza Tanaro e più in generale lungo le sue sponde.
La parola Tanaro mi ricorda e mi riporta ai tempi andati, quando ancora la piscina non era neppure stata pensata. Quando sulla sponda destra, tra il ponte della ferrovia e quello delle macchine, trovava spazio il Parco della Rimembranza.

Ecco… oltre gli alberi del Parco, giù, verso l’acqua, si scorgevano in vari punti piccole spiagge sabbiose… i nostri poveri lidi fluviali cittadini.

Su una spiaggetta, in particolare, mio padre mi accompagnò diverse volte. Era una lingua di sabbia nei pressi del ponte della Ferrovia. In quel punto l’acqua era bassa e degradava dolcemente verso il centro del fiume. Non sembrava poter essere un luogo pericoloso per il bagno.

I miei, però, erano bagni sui generis, non sapendo nuotare… Anche mio padre, fingendo sicurezza, non conosceva l’arte del galleggiamento e, per questo motivo, non osava sfidare le acque del fiume…

Ricordo che in un’occasione ci accompagnava un mio amico e compagno di scuola Ferruccio Ramella che invece in acqua se la cavava abbastanza bene.

Volendo approfittare delle sue conoscenze acquatiche e disobbedendo agli ordini perentori di mio padre cercava di avventurarsi in acque più profonde.

Qualche vergata di salice sulle ignude gambette gli fece subito cambiare idea…

Un’altra spiaggia da me frequentata a più riprese e per pochi anni era sulla sponda opposta a quella appena descritta, anch’essa in prossimità del ponte dei treni.

Mi piaceva molto quella spiaggetta. Per raggiungerla occorreva almeno un quarto d’ora di bicicletta. Era vasta, bella, ricca di sabbia calda e pulita e vi si trovava pure qualche conchiglia fossile.

Poi l’inquinamento e il cambiamento fisiologico di quei magici momenti hanno interrotto le passeggiate al fiume, le merendine sulla spiaggia, le balneazioni.

Con le cartoline d’epoca ora si scoprono momenti ancora più antichi di quelli da me vissuti sulle sponde del fiume. Scopriamo che la Società Canottieri Tanaro non era dove la troviamo adesso ma si trovava nei pressi del piazzale del Palazzetto dello Sport.

Si vedono antiche barche da diporto, da voga e da pesca, pecore al pascolo sulla sponda del fiume, tramonti incantati e gruppi di persone elegantemente vestite in posa sotto le arcate del Nuovo ponte degli Orti… appaiono così brandelli di vita del tempo antico. Tempi lontani in cui la città e il suo fiume vivevano in simbiosi. Ed ecco allora, sfogliando gli album con le cartoline, comparire i ponti, il Borgo Cittadella, le barche con i bidoni della sabbia appena pescata. In altre cartoline si vedono buffi personaggi con strani indumenti per la voga che oggi fanno sorridere con un misto di malinconia… Vecchie cartoline che fanno sentire il fiume amico, compagno di svago e di lavoro, testimone di antico tempo e antichi amori

Dopo i felici momenti ritratti sulle vecchie cartoline ci sono state due lunghe e terribili guerre, tempi di sofferenze di crisi e di preoccupazioni, poi venne l’inquinamento… e poi ancora una disastrosa e nefasta alluvione… ma questa è un’altra storia.

Società-Canottieri-Tanaro

Società Canottieri Tanaro. Gare di nuoto. – Domenica 23 corr. mese, verrà disputata la coppa Scarioni nelle acque del Tanaro.
Tassa di iscrizione lire due. L’importo complessivo sarà devoluto alla beneficenza, Sono esenti dalla tassa d’iscrizione i militari. Percorso eliminatorie metri 200. Finale m. 400.
Il programma sarà completato da altre gare di nuoto, gare di tuffi, regate popolari.
Organizzatrice è la Società Canottieri Tanaro.
Le iscrizioni si ricevono alla sede sociale ogni sera dalle 17 ½ alle ore 10 ½.
Premi: Medaglie d’oro, d’argento, oggetti artistici.
Il primo arrivato sarà ammesso alle semifinali, e poi alla finale, a spese della Gazzetta dello Sport.

LA FIAMMA Settimanale Socialista – Organo della « Cesare Battisti » Anno IV – N. 26 – Alessandria, 7 luglio 1922

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Società Canottieri Tanaro – Fervono gli allenamenti per le gare di nuoto fissate per domenica 23.

Eliminatorie al mattino
Premi assicurati per la coppa Scarioni e per la gara consolazione.
Medaglia d’oro della Società Canottieri; medaglie d’argento di alcuni soci della Canottieri; penne stilografiche; bottoni d’argento; buoni per cappelli della ditta Borsalino fu Lazzaro; oggetti artistici. Premio speciale al nuotatore più anziano, ed altro al più giovane. Completerà il programma una gara di sandolini.
Le iscrizioni si ricevono alla sede sociale dalle 17 alle 20.

LA FIAMMA Settimanale Socialista – Organo della « Cesare Battisti » Anno IV – N. 27 – Alessandria, 14 luglio 1922

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Gare di nuoto – Coppa Scarioni – Domenica 23 corr. si svolgeranno le annunziate gare di nuoto nello specchio d’acqua del fiume Tanaro dalla Società Canottieri al ponte della Cittadella (sponda destra).

Le eliminatorie mt. 200 alle ore 8 la finale mt. 400 alle 17, la gara consolazione alle 18.

Elenco dei principali premi:

1. Med. d’oro Soc. Can. Tanaro e dono
2. Med. d’arg. Gazz. dello Sport e dono
3. Med. d’arg. Soc. Canot. Tanaro e dono
4. Med. d’arg. Gazzetta dello Sport
5. Medaglia d’argento
6. Medaglia d’argento

Premi speciali: al primo degli operai che non si classifichi nei primi tre: buono per un cappello Borsalino Lazzaro; Al primo degli studenti non classificato fra i primi tre: bottoni per polsini; Al primo dei militari non classificato fra i primi tre: oggetto artistico; Premio speciale per la Società o corpo militare col maggior numero di arrivati; Al primo dei foot balleur non classificato fra i tre arrivati premio speciale.

Gara consolazione (mt. 200)
Libera a tutti i non entrati in finale:
Premi: 1. medaglia d’argento grande e dono, 2. medaglia d’argento grande e dono, medaglia d’argento media e dono; 4. medaglia d’argento piccola; 5. medaglia d’argento piccola.
Premio speciale pel nuotatore più anziano di età superiore ai 35 anni;
Premio speciale per il più giovane arrivato.
Restano a disposizione altri dieci oggetti artistici a destinarsi secondo il numero degli arrivati.

LA FIAMMA Settimanale Socialista – Organo della « Cesare Battisti » Anno IV – N. 28 – Alessandria, 22 luglio 1922