Il 15 novembre partirà la campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. L’obiettivo dell’Assessorato alla Sanità è di aumentare ancora di più la copertura vaccinale, raggiungendo il 75% dei soggetti interessati.
Come ogni anno, il Servizio sanitario piemontese, attraverso i servizi vaccinali dell’ASL e i Medici e Pediatri di Famiglia, offrirà gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio.
Si tratta dei soggetti, a partire dai 65 anni di età e delle persone, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni.
Come già accaduto negli ultimi 2 anni, sono coinvolti anche i farmacisti che consegneranno i vaccini ai medici e ai pediatri, oltre che a sensibilizzare la popolazione.
L’influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.
Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, ha colpito oltre 670.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto Soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è importante prevenire, attraverso la vaccinazione, le conseguenze più gravi dell’influenza.
Informazioni dettagliate sono disponibili sul sito della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/sanita oppure possono essere richieste direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di famiglia o ai servizi vaccinali delle ASL.
E’ importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione (utile nei soggetti a rischio) ricordiamo alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie: lavare frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile.