Mancano 40 milioni per l’assistenza agli anziani ricoverati in RSA. Le ASL non spendono i soldi stanziati dalla Regione (dgr 18/2015) e Saitta non controlla la spesa delle aziende dormendo sonni profondi. Si dovrebbero spendere 251 euro ad abitante over 64enne, invece siamo a 216. L’unica a rispettare i parametri regionali è l’ASL di Torino, le altre non li rispettano. Inaccettabili i dati di Asti, con 150 euro; Alessandria, Biella e ASL Torino3 (180 euro).
E’ quanto emerge da una nostra richiesta di accesso agli atti presso l’assessorato alla Sanità per conoscere come vengono spesi i 280 milioni destinati agli anziani non autosufficienti. Abbiamo scoperto che la spesa di tutte le Aziende sanitarie si aggira intorno ai 240 milioni. Se si utilizzassero i 40 mancanti si potrebbero assistere ulteriori 2.200 anziani abbattendo, almeno in parte, le liste d’attesa che arrivano a oltre 15 mila.
Saitta, dopo aver tagliato posti letto ospedalieri in mezzo Piemonte, aveva promesso di potenziare i servizi sul territorio, invece è avvenuto il contrario. Servizi ridotti in ospedale e pure sul territorio. Nel frattempo le Aziende sanitarie continuano ad essere fuori controllo.
Porteremo il caso in Consiglio regionale attraverso un’interrogazione rivolta all’assessorato alla Sanità. Perché non vengono usati i fondi stanziati dalla Regione? Perché queste pesanti anomalie? Qualcuno deve delle risposte.
Davide Bono
Consigliere regionale M5S Piemonte
Vicepresidente Commissione regionale Sanità