D’Agostino come Rocco e Herrera, ma Prestia non è Picchi [Le pagelle dell’Orso Grigio]

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco
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CAMPIONATO DI CALCIO 2018/2019 – SERIE C – GIRONE A – V TURNO DEL GIRONE D’ANDATA

 

Pisa – Alessandria 0 – 0

Cucchietti – 7 – Spesso bravo e sempre ‘sul pezzo’. Però a giocare con i piedi proprio non ci riesce, e se qualcuno gli spiega come fare possibile che non migliori almeno dello 0,5 per cento in tre mesi di allenamento?

Delvino – 5 – Perde il duello con Lisi, suo dirimpettaio e il migliore dei suoi. Ma il voto basso va soprattutto all’episodio della sua espulsione perché commesso in una zona di campo e una situazione di gioco non pericolosa e aggravata dal fatto che lui era padrone del pallone: lo regala e alla fine per riprenderselo si fa cacciare fuori.

Gjura – 5,5 – Bene, bene. Ma ha ancora tanta strada da fare per diventare un professionista affidabile in un ruolo certamente non banale come il difensore centrale. Gioca terzo a destra in difesa, si becca un giallo meritato ma, è più grave, rischia fortemente nel momento migliore del Pisa di lasciare i suoi in 9. In fase di rilancio è ancora balbettante e temo che non abbia niente da imparare dal suo vicino di reparto. Della serie: fate quel che vi dico ma non fate quello che faccio, vero Prestia?

Prestia – 5 – Inaffidabile, almeno il giocatore visto fin qui e non metto in conto il precampionato se no non ci dormo la notte (si fa così per dire…). Nei primi dieci minuti suoi un errore in disimpegno da matita blu e un giallo in area avversaria con annessa simulazione tipica del bullo di periferia. Poi si cala con il piglio giusto nel bunker…e ci mancherebbe pure che non emergesse in simili situazioni di gioco!

Agostinone – 6 – Terzo difensore a sinistra comincia a entrare nella parte. Attento, ostinato e senza voli pindarici fa le cose semplici e va bene così.

Panizzi – 6 – Ottimo il suo primo tempo, poi cala nel finale. Visto che quando si piazza un giocatore nella posizione suggerita dalle sue caratteristiche tecniche e fisiche a fare il lavoro che sa fare meglio la cosa è utile sia per il giocatore che per tutto il collettivo? Strano vero, o no?

Fissore (88’) – sv –

Gatto – 7 – Ancora una volta è determinante il suo “oscuro lavoro”, oscuro lavoro solo per chi non riesce a vederlo e parla per frasi fatte.

Maltese – 6 – Bravino, decentemente consistente e talentuoso il giusto. A volte tocca troppe volte la palla e piroetta anziché giocare semplice. Certi numeri appezzabili poi sarebbero da gran giocatore se dispensati in zone calde del campo (cioè sulla tre quarti avversaria) e non solo nella propria metà campo dove risultano spesso fine a se stessi.

Badan (88’) – sv –

Bellazzini – 6 – Se la cava bene nel ruolo di mezzala destra, e le sue intuizioni negli spazi stretti sono preziose.

Gazzi (dal 76’) – sv – Forse si è perso fra la Torre e il Battistero…eppure sarebbe stato utile per cercare di interrompere le trame avversarie che si facevano pressanti. E lui invece faceva il vigile urbano sempre scavalcato da palla e avversari. Mah!

De Luca – 6 – Dura un’oretta la sua partita fatta di sacrificio e attenzione maniacale alla fase difensiva, come il match ha suggerito nel suo evolversi.

Sartore (dal 68’) – 6,5 – Gli toccano i 25’ più caldi della partita perché deve farsio carico di tutta la fascia destra vista l’espulsione di Delvino. E fa tutto bene e intelligentemente

Santini – 5,5 – Gran lavoro su tutto il fronte e aggressioni sistematiche sul portatore di palla altrui. Buon lavoro davvero ma da lui mi aspetto ancora un quid in più in fase di manovra d’attacco. Aspettiamo e giudichiamolo quando sarà al top della forma.

Talamo (dal 88’) – sv –