È strano come, a fronte di uno stesso sostantivo, il cambio di genere dell’articolo determinativo possa raccontare un’identica storia.
LA fine.
Si conclude il Galà dell’Armonia.
Sono state giornate senza calma di vento, solo passaggi e passaggi.
Così direbbe Fabrizio De André.
E così pure sono state le parole della persone incontrate, che hanno espresso rispetto per il lavoro di tutti, sorpresa per concetti sorprendenti e ammirazione per le umane forze e debolezze dei relatori e dei musicisti, mettendo a disposizione la propria personale dose di Armonia.
IL fine.
Se lo scopo è stato quello di ascoltare parole e musiche nuove, il risultato è raggiunto.
I sorrisi e gli occhi lucidi della gente incontrata mi hanno richiamato alla memoria altre parole, stavolta di Franco Battiato: riduci le stelle in polvere e non invecchierai.
Ci ritroveremo in future occasioni e ci riconosceremo perché l’Armonia non si inventa ma si costruisce. Lo abbiamo imparato in questi giorni con le parole e i silenzi della Filosofia, delle Medicine, della Letteratura, dell’Amicizia, della Magia.
E della Musica.
Quindi l’appuntamento è al prossimo Galà inseguendo il motto che ci ha scelto: l’Armonia nascosta vale più di quella che appare.
A me non resta che chiudere.
Grazie a tutti 🙂