Ancora recentemente non sono mancati convegni e proclami, mentre in ogni occasione si ricorda la presenza del museo. Intanto però “Alessandria città delle bici” resta ancora uno slogan. Che l’uso delle ruote sia inversamente proporzionale alle parole spese, emerge infatti dai risultati del campionato della ciclabilità urbana ‘Giretto d’Italia’ organizzato da Legambiente e VeloLove in collaborazione con Euromobility e con il sostegno di Cnh Industrial.
“Il Giretto, che si è svolto nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità, ha un valore simbolico, sia per il poco tempo della rilevazione, sia perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni. L’obiettivo – sottolineano gli organizzatori – è quello di rendere visibile il traffico ciclistico delle città italiane che normalmente non è misurato nelle indagini statistiche sullo stato della mobilità”.
Per stimare l’uso reale della bicicletta è stato effettuato un conteggio dei ciclisti tra il 19 e il 21 settembre (un monitoraggio di due ore, nella fascia oraria 6-10), tramite appositi check-point allestiti in 23 città italiane che hanno aderito all’iniziativa e in particolare nelle immediate vicinanze delle aziende pubbliche e private, delle scuole e università.
Al primo posto è risultata Piacenza dove sono stati conteggiati 6.399 passaggi di bici. Segue Reggio Emilia con 5.127, poi Ravenna con 4.679. A Padova l’iniziativa ha interessato 4.287 persone, a Mestre i ciclisti passati ai check-point sono stati 3.653, a Ferrara 2.890, Bolzano 2.780, Fano 2.441, Pesaro 1601; Torino 1510, Pavia 1115, Trento 1078, Modena 834, Carpi 611, Udine 376, Palermo 330, Jesi 300, Genova 225, Bologna 163, Carmagnola 152, Napoli 140. E Alessandria? I passaggi contati sono stati 73. All’ultimo posto c’è Potenza con 35.
“Anche quest’anno – dice Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – il successo del Giretto ci racconta che gli italiani sono prontissimi a pedalare appena si creano le condizioni per farlo. Ciclisti, pedoni e trasporto pubblico crescono dove andare in auto diventa l’opzione meno concorrenziale e dove c’è garanzia di sicurezza per la cosiddetta utenza vulnerabile”. Quanto poi alla “garanzia di sicurezza per l’utenza vulnerabile”, meno male che Legambiente non ha introdotto questo metro di valutazione per Alessandria.