Grigi: a quando la prima? Al peggio non c’è mai fine. Al Mocca il Genoa ‘affonda’ l’Alessandria: 0 a 4

Grigi: dal libro Cuore alla tragedia del Poseidon CorriereAldi Jimmy Barco

 

Amichevole Alessandria–Genoa 0 – 4 (p.t. 0 – 3)

 

Dal Mocca – Prima di commentare l’amichevole disputata sabato al Mocca fra il Genoa e i nostri Grigi due note riguardo a un’altra settimana passata senza calcio ma ricca di spunti da commentare.

Considerazione: il nostro calcio che, fino a pochi anni orsono, era forse l’unica cosa che funzionava in questo martoriato paese oggi ha la consistenza di uno straccio da lavandino bagnato: non c’è più autorità credibile, le regole sono stravolte da quelli forti o usate come clave sulla pelle dei più deboli.

E il rinvio di venerdì sera riguardo l’assetto della Serie B e, di conseguenza, sui partecipanti e i calendari di C è una vergogna inaccettabile.
Passiamo ad Alessandria: venerdì scorso sono state presentate le nuove maglie ERREA che indosseranno i nostri giocatori durante la stagione e gli sponsor che accompagneranno i Grigi.

Per quel che riguarda le sponsorizzazioni sono più numerose e, si dice, più cospicue, rispetto a quelle dell’annata passata.

Tra l’altro gli sponsor nuovi arrivati che hanno affiancato la confermata GLS (CARBOTERMO che si occupa di energia, CS Costruzioni e CASA DELLA SALUTE) sono certamente personalità imprenditoriali importanti per un territorio disastrato e comatoso come il nostro.

Mi viene da dire che lontano da qui imprenditori di peso individuano la nostra città potenzialmente importante per lo sviluppo delle loro attività e l’Alessandria Calcio come il veicolo giusto per farsi conoscere: non proprio come molti mandrogni recepiscono la loro terra e la loro squadra di calcio. Evviva!

Durante la settimana poi è scoppiato l’affaire Marcolini, grazie ad un’intervista rilasciata dal nostro ex allenatore il quale è a spasso dopo aver firmato a giugno con il poi radiato Avellino. A margine è scoppiato il finimondo: sfascisti, ideologi da strapazzo e noti porta sfiga hanno millantato di sapere i “veri” motivi per i quali Marcolini non ha rinnovato con l’Alessandria.

I Grigi e le palle di Natale CorriereAl

Nessuno naturalmente li ha denunciati i veri motivi lasciando credere cose terribili, vantando nel contempo informazioni di prima mano uscite chissà come (se fosse vero si sa, si sa) dal ventre della società. Bene, a parte il fatto che se andiamo a rileggere cosa sostenevano questi bellimbusti sul valore di Marcolini appena giunto in città, debbo suggerire loro di accendere il cervello prima di scrivere e ricordarsi di quello che hanno baldamente sostenuto pochi mesi prima.
Poi mi sembra che nessuno abbia fatto due osservazioni: a prescindere dalla qualità del lavoro portato a termine dal tecnico savonese ad Alessandria non dimenticate mai che lui ha sostituito a stagione in corso un mister disadattato, ottuso e presuntuoso come Stellini.
Anche Notaristefano, per esempio, quando ha sostituito Cusatis, non aveva potuto non fare meglio … Poi andate a vedervi il curriculum di Marcolini e chiedetevi se ha avuto lui, professionalmente parlando, più vantaggi a essere chiamato al capezzale dei Grigi oppure l’Alessandria nell’averlo individuato in mezzo ad altri cento più o meno dello stesso livello.

Adesso Alessandria-Genoa. Il risultato finale è giusto benchè arrotondato da due errori individuali dei difensori mandrogni.

I Grigi sono comunque stati in partita dignitosamente pur pagando senza sconti le enormi differenze di statura tecnica, tattica e soprattutto fisica che inevitabilmente esiste fra due squadre di categorie così differenti.
Comunque in almeno tre occasioni, quando cioè le nostre sortite non sono state intercettate dagli avversari, abbiamo creato preoccupazioni alla difesa genoana e le occasioni per noi sono arrivate sempre su azioni manovrate.

Benino, a mio parere, De Luca benchè questo giovane debba ancora sgrossarsi e diventare più “educato” con palla al piede se vuole diventare giocatore vero.

Tentoni invece lo vedo in difficoltà come quarto difensore a destra perché non penso che, al momento, quel ruolo sia ancora nelle sue corde sia per caratteristiche sue sia per movenze e posizionamento tipiche di un esterno e non di un terzino.

Una curiosità: il primo giocatore arrivato in estate a inaugurare la nuova linea verde è un ragazzone greco del ’99 che si chiama Zogkos. E’ stato impiegato come nono cambio dal 83’ e non è un bel biglietto da visita, ma noi guardiamo avanti e non disperiamo.