Signorini (Cia): joint venture con la canadese Maricann per cannabis a fine farmaceutico ad Occimiano

  Nuovo progetto di sviluppo aziendale e valorizzazione economica del territorio per la SS San Martino di Occimiano, di Umberto Signorini, associata Cia Alessandria.

La San Martino, attraverso Massimiliano Umberto Signorini, ha firmato un Joint Venture Agreement non vincolante con la società Canadese Maricann per la creazione di facilities (serre e laboratori) di 15.000 mq nel territorio di Occimiano.

L’investimento, avviato a partire dalla metà del 2017, è un progetto di studio e analisi per la valorizzazione della canapa sativa a basso contenuto di THC. Gli studi sono stati effettuati per la fattibilità di utilizzo all’interno di un motore alimentato da gas prodotto con fermentazione anaerobica e successivamente si sono spostati sugli studi delle molecole del CBD – CBN – CBG – THCA e THC con la stretta collaborazione con l’Università del Piemonte orientale. Questo ha portato a verificare sul campo gli effetti terapeutici di tali molecole, come già ampiamente dimostrato dalla letteratura medica Americana e Canadese, e si è intrapreso un percorso per trovare un partner strategico internazionale (quotato in Borsa) in tale campo per portare in Italia il migliore know how possibile e aprire così il mercato B2B nei settori farmaceutici, medicinali, cosmetici.

Spiega Signorini: “Questa partnership tra la nostra famiglia e Marricann per sviluppare una linea di prodotti al CBD è molto emozionante. Ci sono grandi opportunità in diversi settori. Iniziamo a lavorare per il farmaceutico, ma gli ambiti di sviluppo prevedono anche l’industria alimentare, veterinaria, cosmetica”.

Commenta Carlo Ricagni, direttore provinciale Cia Alessandria: “Si stanno verificando nuove aperture in agricoltura, che possono portare a investimenti interessanti riguardo nuove linee di indirizzo rispetto alle tradizionali colture. La famiglia Signorini è un esempio significativo di innovazione, portata dall’imprenditorialità proveniente da settori non agricoli, che si traduce in progetti studiati e compiuti a fondo”.