Una lunga avventura ha portato trentatré cani, di cui moltissimi cuccioli, al canile di Acqui Terme, stipati in una vecchia cascina di campagna in precarie condizioni igienico-sanitarie e in sovraffollamento. Una situazione che dopo i primi sopralluoghi da parte di Asl, Comune di Acqui Terme, ENPA e Polizia Municipale si è provato a risolvere con il massimo della sensibilità per tutelare al meglio gli animali presenti.
Una bellissima favola di fine estate: tutti e trentatré gli animali stanno bene, grazie alle cure veterinarie e alle attenzioni offerte dal servizio veterinario dell’Asl e dai gestori del canile municipale in cui sono stati accuditi. Ora si aprono le porte della speranza per trovare una casa adeguata alle loro esigenze e ai loro bisogni.
Non si è configurato nessun caso di maltrattamento, ma fin da subito le condizioni di sovraffollamento erano preoccupanti. Il privato cittadino ha affrontato una crescita esponenziale che è stato incapace di gestire senza l’intervento delle autorità. L’Asl e il Comune di Acqui Terme hanno, quindi, lavorato diplomaticamente per ottenere dal privato cittadino le autorizzazioni per il trasferimento degli animali in canile.
Attualmente in canile sono stati trasferiti trentatré cani, di cui: sette maschi e una femmina di due mesi, tre maschi e due femmine di un mese, un maschio e una femmina neonati, due maschi di cinque mesi e tre maschi e tredici femmine adulti. I cani trasferiti sono stati sottoposti a trattamento anti-parassitario e saranno inoltre sottoposti ai trattamenti clinico-profilattici necessari per la detenzione in comunità e per l’eventuale affido.
Al privato cittadino sono rimasti sette cani adulti tutti identificati con microchip e in buone condizioni di salute, che saranno mantenuti in numero non superiore a sette, garantendo le adeguate cure sanitarie e sottoponendo i suoi locali a una maggiore pulizia. Il cittadino, inoltre, si è dato disponibile a essere soggetto a controlli periodici da parte di Asl, Polizia Locale, Ufficio Tutela Animali ed ENPA.
Un’operazione complessa, su cui si è lavorato con la diplomazia al fine di ottenere un trasferimento rapido e indolore dei cuccioli di cane. Operazione che poteva essere inficiata quando a fine luglio è iniziato a girare un appello non ufficiale e con contenuti falsi in cui si parlava di cinquantacinque cani. Numeri e informazioni inesatte, che facevano in maniera evidente riferimento ai precedenti sopralluoghi delle autorità mentre l’operazione diplomatica di Asl e Comune di Acqui Terme era in pieno svolgimento, con il rischio di renderla vana. Attualmente tutti i cani sono in canile e possono essere visionati e adottati.
Le richieste di affidamento che giungeranno saranno valutate con priorità – informandone tutti i richiedenti – per i residenti ad Acqui Terme, poi per i residenti nei Comuni della provincia di Alessandria, nei Comuni confinanti, nei Comuni della Regione Piemonte e, infine, fuori Regione.
Per maggiori informazioni sulle adozioni, contattare l’Ufficio Tutela Animali al 0144.770.329.